201
NELL'ANATOLIA MERIDIONALE
202
Nel secondo frammento si ha una sola linea.
0ONTOZT EniAAAAPMOTElMOY
11 segno f è noto da iscrizioni di Termesso come
abbreviazione di TQoxóvSag ('). Dopo quel segno, sarà
forse da leggere snì 'AXX\axóov~\ "Aofioreifiov (!). op-
pure TQ(oxóròac) e' TliaXXaxóov; la l'orma TliaXXaxóov
potrebbe coesistere cori le altre ITitXXaxóceg c TliX-
Xaxóac.
148) Grande sarcofago in calcare; misura m. 2,18 X
1,20 X 1,02. Sulla fronte a sinistra è una scena di con-
gedo. Una matrona, con velo tratto sul capo, siede su
sgabello con suppedaneo. Dinanzi a lei sono i tigli : una
giovanetti in piedi in atto di dolore, col braccio destro
levato a sorreggere il volto e sostenuto dal sinistro ; e un
giovanetto in piedi di prospetto col braccio destro rac-
colto sul petto, e il sinistro disteso. Tn mezzo è il car-
tello dell' iscrizione di m. 0,40 X 0,42. A destra è una
scena di sacrificio: un uomo in piedi con corta tunica
e corto mantello ripiegato sulle spalle a guisa di pel-
legrina, la, alienici o caracalla minor ('), compie una
libazione versando da una patera sul fuoco di un'ara
cilindrica. In terra è un kantharos ; verso l'ara accorre
un giovanetto portando la pisside dei profumi (Xifia-
VùOTQtc).
Dell'iscrizione, le prime tre linee e le ultime due
sono fuori del cartello centrale riservato sulta fronte
del sarcofago :
§l«OOAHCePMAIOYTIBU)AOYl £P£YCAM£N OY KATA C K £ Y A C A C
£AYT(jJTOArr€IONKAlTHrAYKYTATHMOYrYNAIKIAYP£nePACTAB
■hmmmmenhbkwi oaciiwnockapn kmmmmmmmmm
MO N O I CM£T A
A £ T H N T £ A£ Y
THNHMWNKO
PAKWCOYCI NOI
KAH P O N OMOI
HMwN£T£PUJ
A£ÌEOON KATAT£©1
NAIElAOYMHNi
PAAANTllAUJCOY
CINTU)I£PU)TATUJ
TAM£IWXA<D
.....UoXifi Eo/taiov Ti(ìwXov Ieoevffafiti'ov xaxatìxsvadag èavTw io àyye'ov
xcà zìt yXvxvxàzrj fiov yvraixì Avo(r.Xia) 'EnkQuGxn
...../7o2è'(/t)w|YJS (?) KaQva.....
fióvoig. fiera óè ifjv isXsvxrjv fj/i&v (%a)(>axmaov(iiv ot xXrjQorófioi fjfi&v, èttQoì ["(''^[ìj
fSòjv (sic) xaxaTe9\rj\vai, h (Vov .....XXuvx. . . . SdxTotxfir xw isoùùxavw
TafisCm (àìjvaQice), ucp
La terminazione '^óXtjg è alquanto singolare; il
Pick non la registra tra le terminazioni di nomi
propri (:!).
Per il nome 'Isgtvaàfisvog, cfr. sopra, col. 192.
KoQaxóìffovffif è da correggere quasi certamente
(') Laiickoronski, o]>. cit., II, p. 194.
(-) Cfr. 'AMaxóttg 'Atifioxeifxov, op. cit. p. 126.
(3) Fick, Personemiamen, p. 116.
in xaoaxóìGovair : e si intenderà, sottintendendo xòv
Tcccpov, « dopo la nostra morte i nostri eredi sbarreranno,
chiuderanno il sepolcro ».
(') È una foggia di vestilo che si trova in tardi monu-
menti romani e cristiani: cfr. Carnicci, Arte cristiana tav. 374,4;
293,3; 304,4; 324,4. Marucchi, Monumenti del Museo crist. la-
teranense, tav. 26,1; 30,3; 31.4. Wilpert, Le pitture delle ca-
tacombe, pag. 81 ; un esempio inedito nel grande mosaico con
scene ili eaccia dell'Antiquario al Celio, cfr. Daremberg Saglio,
Dictionnaire s. v. ulicula.
NELL'ANATOLIA MERIDIONALE
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Nel secondo frammento si ha una sola linea.
0ONTOZT EniAAAAPMOTElMOY
11 segno f è noto da iscrizioni di Termesso come
abbreviazione di TQoxóvSag ('). Dopo quel segno, sarà
forse da leggere snì 'AXX\axóov~\ "Aofioreifiov (!). op-
pure TQ(oxóròac) e' TliaXXaxóov; la l'orma TliaXXaxóov
potrebbe coesistere cori le altre ITitXXaxóceg c TliX-
Xaxóac.
148) Grande sarcofago in calcare; misura m. 2,18 X
1,20 X 1,02. Sulla fronte a sinistra è una scena di con-
gedo. Una matrona, con velo tratto sul capo, siede su
sgabello con suppedaneo. Dinanzi a lei sono i tigli : una
giovanetti in piedi in atto di dolore, col braccio destro
levato a sorreggere il volto e sostenuto dal sinistro ; e un
giovanetto in piedi di prospetto col braccio destro rac-
colto sul petto, e il sinistro disteso. Tn mezzo è il car-
tello dell' iscrizione di m. 0,40 X 0,42. A destra è una
scena di sacrificio: un uomo in piedi con corta tunica
e corto mantello ripiegato sulle spalle a guisa di pel-
legrina, la, alienici o caracalla minor ('), compie una
libazione versando da una patera sul fuoco di un'ara
cilindrica. In terra è un kantharos ; verso l'ara accorre
un giovanetto portando la pisside dei profumi (Xifia-
VùOTQtc).
Dell'iscrizione, le prime tre linee e le ultime due
sono fuori del cartello centrale riservato sulta fronte
del sarcofago :
§l«OOAHCePMAIOYTIBU)AOYl £P£YCAM£N OY KATA C K £ Y A C A C
£AYT(jJTOArr€IONKAlTHrAYKYTATHMOYrYNAIKIAYP£nePACTAB
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CINTU)I£PU)TATUJ
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.....UoXifi Eo/taiov Ti(ìwXov Ieoevffafiti'ov xaxatìxsvadag èavTw io àyye'ov
xcà zìt yXvxvxàzrj fiov yvraixì Avo(r.Xia) 'EnkQuGxn
...../7o2è'(/t)w|YJS (?) KaQva.....
fióvoig. fiera óè ifjv isXsvxrjv fj/i&v (%a)(>axmaov(iiv ot xXrjQorófioi fjfi&v, èttQoì ["(''^[ìj
fSòjv (sic) xaxaTe9\rj\vai, h (Vov .....XXuvx. . . . SdxTotxfir xw isoùùxavw
TafisCm (àìjvaQice), ucp
La terminazione '^óXtjg è alquanto singolare; il
Pick non la registra tra le terminazioni di nomi
propri (:!).
Per il nome 'Isgtvaàfisvog, cfr. sopra, col. 192.
KoQaxóìffovffif è da correggere quasi certamente
(') Laiickoronski, o]>. cit., II, p. 194.
(-) Cfr. 'AMaxóttg 'Atifioxeifxov, op. cit. p. 126.
(3) Fick, Personemiamen, p. 116.
in xaoaxóìGovair : e si intenderà, sottintendendo xòv
Tcccpov, « dopo la nostra morte i nostri eredi sbarreranno,
chiuderanno il sepolcro ».
(') È una foggia di vestilo che si trova in tardi monu-
menti romani e cristiani: cfr. Carnicci, Arte cristiana tav. 374,4;
293,3; 304,4; 324,4. Marucchi, Monumenti del Museo crist. la-
teranense, tav. 26,1; 30,3; 31.4. Wilpert, Le pitture delle ca-
tacombe, pag. 81 ; un esempio inedito nel grande mosaico con
scene ili eaccia dell'Antiquario al Celio, cfr. Daremberg Saglio,
Dictionnaire s. v. ulicula.