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I QUATTRO TEMPIETTI DI OSTIA

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È a labbro svasato ornato di ovuli graffiti. Nel lato
interno è una maschera simile a un Sileno, in cui la
barba fa un angolo quasi retto col viso, e viene così a

Fio. 2. — Frammento di calefattorio.

formare una mensoletta di sostegno al vaso che doveva

Fio. 3. — Frammento di calefattorio.

sovrapponisi. In corrispondenza con la testa, all'e-

Fig. 4. — Frammento di calefattorio.

sterno (fig. 4) sono due pilastrini a rilievo fiancheg-
giati da un rosone, pilastrini che poggiano su un cor-

done, sotto il quale veniva a svolgersi, allargandosi, la
parte del vaso ora mancante. 11 tipo è noto, ed ha una
grande diffusione in tutto il Mediterraneo ; ma un
accurato studio del Conze ha portato come assai pro-
babile conclusione, che se ne debba la fabbricazione
a figuli di Atene e di Delos nella seconda metà del
secondo secolo (').

Al pari del foculo potrebbero accennare a qualche
cosa di sacro tre frammenti di arette parallelepipede
di impasto grossolano, e un frammento di basetta
pure di un'ara o di una statuina.

Fio.. 5. — Frammento di vaso a vernice nera.

Vasi di argilla depurala. — Abbondantissimi si
rinvennero i vasi di argilla a vernice nera, cosiddetti
etrusco-campani, alcuni dti quali con marche impresse
(palmette, fiori a quattro petali, leoni correnti). Uno
ha sotto al piede graffite le lettere A A ; un altro,
sotto al fondo, una N ; un terzo, esternamente sul
labbro, HIIRAK (tìg. 5). V'è anche un frammento a
vernice argentea con foglie a rilievo. Si ebbero poi
frammenti di lucerne a vernice nera, altri a vernice
marrone verdognola (in una graffita una N) e fram-
menti di una lucerna simile alla forma 2 della tavola
del C. I. L. XV, e di un'altra simile alla forma 4.

Frammentini di vasi di terra rosso-pallida poco
depurata, ornati di decorazioni a rilievo con motivi

(*) Conze, Griechische Kohlenbecken, in Jahrbuch des
Instituts, 1890, pag. 138; cfr. i numerosi esemplari non tutti noti
al Conze del Museo di Alessandria d'Egitto; Breccia, Alexan-
drea ad Aegyptum, p. 252, fig. 106, e allri di Asia Minore;
Wiegand-Schrader, Priene, p. 463.
 
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