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Bendinelli, Goffredo: Antichità tudertine: del Museo Nazionale di Villa Giulia
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.11258#0310
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antichità tudertine
612
lungo un terreno in declivio, coronato in alto dalla colo fino al III avanti Cristo, ebbe a distendersi
città (fig. 1). nel territorio attualmente compreso in alto tra la
Poco lungi, a occidente delle località accennate, Basilica bramantesca della Consolazione e la Porta
si segnalarono già per iscoperte aflìni i terreni com- Romana, e delimitato in basso dagli avvallamenti
Fig. 1. — Pianta topografica di Todi e dintorni.
presi nei vocaboli Le Logge e Santa Lucia. Tenendo
conto, quindi, delle scoperte sinora avvenute e di cui
si conserva memoria, possiamo con sicurezza stabilire
che la necropoli classica di Todi, a partire dal VI se-
sempre più ripidi del terreno in direzione del torrente
Naia e della recente stazione ferroviaria di Ponte
Naia. Il luogo, corrispondente alla suburbana frazione
di San Giorgio, folto di viti e di ulivi e sparso di
antichità tudertine
612
lungo un terreno in declivio, coronato in alto dalla colo fino al III avanti Cristo, ebbe a distendersi
città (fig. 1). nel territorio attualmente compreso in alto tra la
Poco lungi, a occidente delle località accennate, Basilica bramantesca della Consolazione e la Porta
si segnalarono già per iscoperte aflìni i terreni com- Romana, e delimitato in basso dagli avvallamenti
Fig. 1. — Pianta topografica di Todi e dintorni.
presi nei vocaboli Le Logge e Santa Lucia. Tenendo
conto, quindi, delle scoperte sinora avvenute e di cui
si conserva memoria, possiamo con sicurezza stabilire
che la necropoli classica di Todi, a partire dal VI se-
sempre più ripidi del terreno in direzione del torrente
Naia e della recente stazione ferroviaria di Ponte
Naia. Il luogo, corrispondente alla suburbana frazione
di San Giorgio, folto di viti e di ulivi e sparso di