Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 24.1916

DOI Artikel:
Galli, Edoardo: Il sarcofago etrusco di torre San Severo: con quattro scene del ciclo Trojano
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.11257#0055
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
101

IL SARCOFAGO ETRUSCO DI TORRE SAN SEVERO ECC.

102

ogni modo è sintomatica la scarsità delle rappresen-
tazioni riferibili a questo soggetto.

Un insigne specchio del Museo Gregoriano (') è
decorato con l'incontro di Ulisse e Tiresia, dopo com-
piuto il sacrificio propiziatorio ; ma in esso, oltre a
mancare qualsiasi accenno al paesaggio, si notano

aitas) che gli conduce la hinthial terasias, con benda
intorno al capo, gli occhi chiusi, ammantata, con cal-
zari bassi, curva su un bastone (fig. 50)

Se pertanto vogliamo trovare dei riscontri appro-
priati al nostro caso, dobbiamo spingerci assai lontano
nello spazio e nel tempo, e prendere in esame certi

Fio. 49. — Ulisse, fiancheggiato da Euriloco e Perimede, ascolta l'ombra di Tiresia, emergente dalla fossa sacrificale:
sopra un cratere a figure rosse proveniente da Pisticci (Basilicata) ed ora nella Biblioteca Nazionale di Parigi-

elementi di credenze posteriori mescolati al nucleo
omerico primitivo. Infatti vi si vede Ulisse (uthute?)
barbato, nudo, seduto a sin., con la spada sguainata
in mano ; e davanti a lui Mercurio psicopompo (turms

(') Gerhard, Etr. Spiegel, II, tav. CCXL; cfr. anche Ann.
Inst, Vili, pag. 65 sgg., 170 sgg. ; Bull. Inst., 1836, pag. 81 sgg. ;
1840, pag. 58; Mon. Inst.. Il, tav. XXIX; Grifi, Dello specchio
rappresentante Ulisse e Tiresia, Roma 1836; Inghirami, Gali.
Om., Ili, tav. LXXIX; Mus. Greg., I, tav. XXXIII, 1.

peculiari vasi ed arche funerarie cretesi del tardo
periodo miceneo, la cui decorazione dipinta fu inter-
pretata con sottile acume dal Savignoni (2). In detti

(') La presenza di Hermes psicopompo, sebbene non del
tutto sconosciuto in Omero (cfr. Odissea, XXIV, v. 1-10; nonché
Inno ad Hermes, v. 572), dipende però da una tradizione con-
legata con gli insegnamenti orfici : Daremberg-Saglio, Dict. des
antiquités, III-l, pag. 502.

(2) Scavi e scoperte nella necropoli di Phaestos, in Mon.
Ant. d. Lincei, XIV (1904), pp. 567 sgg., tav. XXXVII-XXXVIII.
 
Annotationen