DOI Artikel:
Orsi, Paolo: Messana: la necropoli romana di S. Placido; e di altre scoperte avvenute nel 1910-1915
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.11257#0068
127
MESSANA
128
gruppo di disegni alle fìgg. 8-5 ci mostra la plani-
metria del recinto dopo l'asportazione del pavimento,
la sezione corta del gruppo a tre dei sepolcri, ed infine
l'ostotheca, sep. n. 17.
Sep. 16. Fu necessità demolire il tumulo emer-
gente dal piano, e si vide che esso, oltre di una accu-
adulti, coi crani allineati sopra la catasta delle ossa
disordinate. Evidentemente qui si tratta di un os-
silegium, in seguito a translatio da altro sepolcro
(fig. 5).
Sep. 18. Sotto la banchinetta vi era un sepolcro
a cassa, di costruzione in tutto analoga a quella del
Fio. 3.
rata intonacatura, era in origine tutto dipinto di rosso.
Nel sottosuolo corrispondeva ad esso una cassa in
muratura di mattonacci, con sei paia di essi disposti
a schiena d'asino per formare la copertura. Essa rac-
chiudeva due scheletri di adulti col cranio a Sud in
corrispondenza del ciottolo (fig. 4).
Sep. 17. È una cassetta di m. 0,47 X 0.3G X 0 27,
formata da 4 mattonacci messi in coltello, e con co-
pertura a tettuccio. Essa racchiudeva 3 scheletri di
sepolcro 16, 1. m. 1,70, contenente due nudi scheletri
coi crani a SSE.
Sep. 19. Analogo per forma al precedente, ma
colle pareti a muratura lapidea. Gli scheletri erano tre
col cranio a Nord, ed un quarto col cranio a Sud.
Sep. 20. Come i precedenti, e lungo m. 1,20.
Benché sul pavimento si vedesse il ciottolo, che d or-
dinario indica il cranio, questa tomba ermeticamente
chiusa apparve completamente vuota. Forse che gli
MESSANA
128
gruppo di disegni alle fìgg. 8-5 ci mostra la plani-
metria del recinto dopo l'asportazione del pavimento,
la sezione corta del gruppo a tre dei sepolcri, ed infine
l'ostotheca, sep. n. 17.
Sep. 16. Fu necessità demolire il tumulo emer-
gente dal piano, e si vide che esso, oltre di una accu-
adulti, coi crani allineati sopra la catasta delle ossa
disordinate. Evidentemente qui si tratta di un os-
silegium, in seguito a translatio da altro sepolcro
(fig. 5).
Sep. 18. Sotto la banchinetta vi era un sepolcro
a cassa, di costruzione in tutto analoga a quella del
Fio. 3.
rata intonacatura, era in origine tutto dipinto di rosso.
Nel sottosuolo corrispondeva ad esso una cassa in
muratura di mattonacci, con sei paia di essi disposti
a schiena d'asino per formare la copertura. Essa rac-
chiudeva due scheletri di adulti col cranio a Sud in
corrispondenza del ciottolo (fig. 4).
Sep. 17. È una cassetta di m. 0,47 X 0.3G X 0 27,
formata da 4 mattonacci messi in coltello, e con co-
pertura a tettuccio. Essa racchiudeva 3 scheletri di
sepolcro 16, 1. m. 1,70, contenente due nudi scheletri
coi crani a SSE.
Sep. 19. Analogo per forma al precedente, ma
colle pareti a muratura lapidea. Gli scheletri erano tre
col cranio a Nord, ed un quarto col cranio a Sud.
Sep. 20. Come i precedenti, e lungo m. 1,20.
Benché sul pavimento si vedesse il ciottolo, che d or-
dinario indica il cranio, questa tomba ermeticamente
chiusa apparve completamente vuota. Forse che gli