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MESSANA
208
desta complicata successione stratigrafica si avverte,
con lievi differenze, un po' dappertutto nell'area del-
l'antica Messana; senonchè, manca quasi sempre la
possibilità e l'agio di fare accurate osservazioni e ri-
tezza m. 1,78, vale a dire che era alquanto maggiore
del vero, e precisamente maggiore di una buona testa.
Fu trovata adagiata. Il piccolo colosso rappresenta
Igea nel comune schema ellenistico ; cioè una matro-
Fig- 52-
lievi, ond'è che quasi nulla conosciamo della topo-
grafia di Messana greca e romana.
Ciò premesso, esaminiamo i pezzi artistici, deri-
vanti da questo scavo. Grande statua acefala di Igea,
in marmo greco a grana minuta; essa misura in al-
nale figura muliebre, la quale porta tutto il peso del
corpo sulla gamba destra rigida, in contrasto colla
sinistra rilasciata ed in riposo. La dea veste un chi-
tone talare a fitte pieghe cannellate, di sotto al quale
si ergono sul petto le poppe abbondanti e spaziate.
MESSANA
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desta complicata successione stratigrafica si avverte,
con lievi differenze, un po' dappertutto nell'area del-
l'antica Messana; senonchè, manca quasi sempre la
possibilità e l'agio di fare accurate osservazioni e ri-
tezza m. 1,78, vale a dire che era alquanto maggiore
del vero, e precisamente maggiore di una buona testa.
Fu trovata adagiata. Il piccolo colosso rappresenta
Igea nel comune schema ellenistico ; cioè una matro-
Fig- 52-
lievi, ond'è che quasi nulla conosciamo della topo-
grafia di Messana greca e romana.
Ciò premesso, esaminiamo i pezzi artistici, deri-
vanti da questo scavo. Grande statua acefala di Igea,
in marmo greco a grana minuta; essa misura in al-
nale figura muliebre, la quale porta tutto il peso del
corpo sulla gamba destra rigida, in contrasto colla
sinistra rilasciata ed in riposo. La dea veste un chi-
tone talare a fitte pieghe cannellate, di sotto al quale
si ergono sul petto le poppe abbondanti e spaziate.