DOI Artikel:
Ghirardini, Gherardo: Gli scavi del Palazzo di Teodorico a Ravenna
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.11257#0404
799
GLI SCAVI DEL PALAZZO DI TEODORICO A RAVENNA
800
jy metriche: triangoli, dischi, quadrati, rettangoli, lo-
sanghe, ecc. ; ma in generale infranti e sminuzzati.
Antichità sparse. Simili pavimenti erano accatastati specialmente nel
corpo sud del palazzo, dove trovammo in situ nel-
Diamo frattanto una rapida rassegna delle prin- l'inferiore ambiente sottostante alla sala J), il bel-
cipali cose sparse raccolte negli scavi, delle quali i lissimo saggio di pavimentimi sedile sopra descritto
rapporti dei soprastanti registrano le località precise (tig. 11).
e gli strati in cui tornarono in luce. II. Cumuli di tessere di smalto policrome e di
Fio. 28 — Frammenti di plutei e ili testa marmorea barbata.
Materiali decorativi.
I. Infinito fu il numero dei frammenti di lastre
di marmo di diverse forme e dimensioni. Appartene-
vano in parte a rivestimenti delle pareti (crustae),
in parte a pavimenti (pavimenta sectilia). Le lastre
di rivestimento sogliono essere di marmo greco e sot-
tili. Molte delle pareti delle stanze, specialmente al
di sotto del superiore livello, conservavano ancora
aderenti alla parte inferiore, che raggiungeva il pa-
vimento primitivo, simili lastre. 1 pezzi dei marmi
che avevano appartenuto ai pavimenti erano d'ordi-
nario di uno spessore maggiore degli altri e di sva-
riate specie: greco, porfido, serpentino, granitello,
breccia, pavonazzetto, portasanta, africano, alabastro
orientale, ed erano tagliati secondo diverse forme geo-
vetro dorato erano residui di musaici parietali crol-
lati al suolo al tempo della devastazione delle varie
parti dell'edificio.
III. Pezzi d'intonaco (opus tectorium) a colori
vari con qualche esigua 'traccia di motivi decorativi
floreali e geometrici si ebbero in qualche ambiente.
Notevole un frammento con figura di fiera in atto
di assalire un uomo del quale avanza solo una gamba.
La copia straordinaria dei frantumi marmorei
ammassati nella esplorazione e i resti degl' intonachi
dipinti e de' musaici murali sono indice significan-
tissimo del fasto e della eleganza profusa nell'ador-
namento delle sale dell'edificio. L'impiego soprat-
tutto de' marmi nelle fabbriche originarie le denota
fuor di dubbio di carattere imperiale piuttosto che
privato.
GLI SCAVI DEL PALAZZO DI TEODORICO A RAVENNA
800
jy metriche: triangoli, dischi, quadrati, rettangoli, lo-
sanghe, ecc. ; ma in generale infranti e sminuzzati.
Antichità sparse. Simili pavimenti erano accatastati specialmente nel
corpo sud del palazzo, dove trovammo in situ nel-
Diamo frattanto una rapida rassegna delle prin- l'inferiore ambiente sottostante alla sala J), il bel-
cipali cose sparse raccolte negli scavi, delle quali i lissimo saggio di pavimentimi sedile sopra descritto
rapporti dei soprastanti registrano le località precise (tig. 11).
e gli strati in cui tornarono in luce. II. Cumuli di tessere di smalto policrome e di
Fio. 28 — Frammenti di plutei e ili testa marmorea barbata.
Materiali decorativi.
I. Infinito fu il numero dei frammenti di lastre
di marmo di diverse forme e dimensioni. Appartene-
vano in parte a rivestimenti delle pareti (crustae),
in parte a pavimenti (pavimenta sectilia). Le lastre
di rivestimento sogliono essere di marmo greco e sot-
tili. Molte delle pareti delle stanze, specialmente al
di sotto del superiore livello, conservavano ancora
aderenti alla parte inferiore, che raggiungeva il pa-
vimento primitivo, simili lastre. 1 pezzi dei marmi
che avevano appartenuto ai pavimenti erano d'ordi-
nario di uno spessore maggiore degli altri e di sva-
riate specie: greco, porfido, serpentino, granitello,
breccia, pavonazzetto, portasanta, africano, alabastro
orientale, ed erano tagliati secondo diverse forme geo-
vetro dorato erano residui di musaici parietali crol-
lati al suolo al tempo della devastazione delle varie
parti dell'edificio.
III. Pezzi d'intonaco (opus tectorium) a colori
vari con qualche esigua 'traccia di motivi decorativi
floreali e geometrici si ebbero in qualche ambiente.
Notevole un frammento con figura di fiera in atto
di assalire un uomo del quale avanza solo una gamba.
La copia straordinaria dei frantumi marmorei
ammassati nella esplorazione e i resti degl' intonachi
dipinti e de' musaici murali sono indice significan-
tissimo del fasto e della eleganza profusa nell'ador-
namento delle sale dell'edificio. L'impiego soprat-
tutto de' marmi nelle fabbriche originarie le denota
fuor di dubbio di carattere imperiale piuttosto che
privato.