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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 24.1916

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Bendinelli, Goffredo: Tomba con vasi e bronzi del V secolo avanti Cristo: scoperta nella necropoli di Todi
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https://doi.org/10.11588/diglit.11257#0430
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TOMBA CON VASI E BRONZI ECC.

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eante. Esternamente, sotto l'orlo periato, zona di ovuli
continua a bassorilievo.

Il manico, già distaccato, largo e piatto per tutta
la sua lunghezza, termina, al punto di presa, in una
testa di cigno, a tutto tondo, inferiormente ritorta;
all'estremità opposta, al punto di attacco, presenta
in rilievo una figura di Satiro barbato, itifallico, a
piedi equini, accosciato di fronte (tìg. 8). La figura
solleva alte le mani, dalle palme distese, in funzione
di cariatide (1).

La superficie superiore del ^manico presenta due

file di scaglie, alternate a linguette appuntite, e vo-
late coronate da palmette in senso opposto. Diam. del
piatto m. 0,145; lunghezza del manico cm. 13 (2).

XII. Situla di bronzo fuso (fig. 9), a pancia ra-
stremata verso il piede e ad orlo sagomato, munita
di anse ricurve, mobili entro cerniere (3).

(*) Cfr. Museo Etr. Gregoriano, I, tav. LVIII, 2 b c (anse
di vaso di bronzo, con Sileni accosciati, dalla bassa Etruria) ;
Reinach, Rép. de la stat., II, pag. 59, 3-4 (bronzi di Jerapoli)
e lampadario di Cortona. Martha, L'Art étrusque, fig. 368.

(2) Cfr. il manico, molto simile, di bronzo trovato negli
scavi di Olimpia {Olympia, voi. IV, tav. IV), terminante ad
una estremità con testa di uccello acquatico, all'altra estremità
con sistema di palmette.

(3) Codesto tipo di vaso metallico è comune tra le suppel-
lettili di tombe del V secolo nell'Agro Falisco (Museo di
Villa Giulia).

Le anse sono a costolature periate, come pure l'orlo,
od hanno le estremità ripiegate esternamente e termi-
nanti in una piccola ghianda. Ciascuna cerniera è costi-
tuita da due anelli riuniti sopra e sotto da palmette
(fig. 10). Tutt' intorno alla parte superiore dell'orlo
corre una doppia treccia continua a quadruplice linea,
con due serie di bottoni ai punti d'incrocio (*). Alt.
m. 0,24; diam. dell'orlo m. 0,20.

XIII. — Fondo piatto di vaso (situla o stamnos)
in bronzo fuso, con orlo decorato da una zona di ovuli
a bassorilievo. Diam. mm. 185.

XIV. — Ansa a nastro, in bronzo fuso, con la
estremità inferiore spianata a tipo di scudetto cuori-
forme, liscio, appartenente a vaso interamente man-
cante. Alt. m. 0,174.

XV. — Ansa enea, sagomata e periata, di oino-
choe a bocca trilobe. interamente mancante, salvo
una piccola parte dell'orlo, aderente all'ansa (tìg. 11).

(l) TI motivo della doppia treccia continua, è molto antico
nella scultura e nella tecnica greca. Esso trovasi già applicato
come cornice in un bassorilievo di Samotracia, di fattura ionica,
appartenente alla prima metà del VI secolo (Perrot-Chipiez,
Hist. de Vari, voi. Vili, fig. 152) nonché sopra lastre di bronzo
sbalzate ed incise, provenienti da varie località di Grecia e di
Etruria. Ved. citazioni nel recente lavoro di L. Pernier, Ricordi
di storia elrusca e di arte greca della città di Vetulonia,
in Ausonia. IX (1914), pag. 25.
 
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