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Napoli nobilissima: rivista d' arte e di topografia napoletana — 2.1893

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Heft 2
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Notizie ed osservazioni
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https://doi.org/10.11588/diglit.71016#0048

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32

NAPOLI NOBILISSIMA

La chiesa DI S. Lorenzo.
In questa chiesa, che nonostante il rifacimento seicentistico con-
serva tanti avanzi importantissimi della scultura medioevale e tanti belli
dipinti, l'incuria è un fatto tradizionale. Sin dai suoi tempi il buon
Celano osservava, parlando dell'abside, che «i frati se ne servono per
« arsenale da conservare quella roba che non è usuale; e con questa
« vi stanno ruinate e nascoste molte belle memorie di famiglie illu-
« stri che vi avevano i loro sepolcri ». E ora i ragnateli compongono
sotto alla volta dei panneggi poco.decenti e molti vetri mancano
alle finestre. Dallo spazio lasciato vuoto entra liberamente il vento
umido a far prendere delle infreddature ai fedeli e a rovinare i quadri.
Vi è bisogno di aggiungere che la chiesa di S. Lorenzo è di patronato
Municipale?
Fondazione Filangieri.
Il compianto Principe di Satriano ha voluto che, dopo la sua morte,
la serie delle pubblicazioni da lui iniziata intorno alla storia dell'arte
nelle nostre provincie, non restasse interrotta, ed ha assegnato a questo
scopo alla Società Storica un legato di quarantamila lire. Le ricerche
di documenti negli archivi e le illustrazioni dei nostri monumenti
continueranno così a cura del Consiglio direttivo della Società. I soci
riuniti nell'assemblea del 29 dicembre ultimo, hanno deliberato una-
nimamente che a perpetuo ricordo sia collocata nella biblioteca una
lapide e un busto del benemerito donatore.
* *
Commissione Municipale dei Monumenti.
La Commissione commemorò nella riunione del 16 dicembre 92
il Principe Filangieri. Ha poi tenuto altre due riunioni, il 20 gennaio
e il 13 febbraio corrente. Ecco le deliberazioni prese nella prima:
I. Ha proposto che si restaurino secondo le norme fissate nell'ul-
timo congresso artistico i dipinti a fresco del Corenzio nella cappella
di S. Lazzaro della chiesa di Piedigrotta danneggiati dalle lesioni della
vòlta.
2. Ha ascoltato la relazione della Sottocommissione nominata per
la chiesa di S. Maria del Parto, rimandando ogni proposta sulla con-
servazione degl'importanti oggetti di arte ivi esistenti a quando la
detta Sottocommissione avrà potuto visitare il succorpo.
3. Ha proposto che si trovi un degno collocamento ai pregevoli
dipinti conservati nella chiesa di S. Maria dei Muschini, che sarà de-
molita pel risanamento.
4. Ha stimato necessario che vi si trovi modo di aerare la cappella
dei Loffredo in Donna Regina per evitare il deperimento degli affre-
schi che la decorano.
5. Ha nominato una Sottocommissione per esaminare alcuni dipinti
in tela nella chiesa della Maddalenella degli Spagnoli.
6. Ha rimandato ad altra adunanza la lettura della relazione sui
restauri della chiesa di Donn'Albina.
7. Ha raccomandato che si eviti agli affreschi della vòlta di S. Ma-
ria della Neve, già danneggiati da una lesione, un danno maggiore
nel ripararsi la detta chiesa.
8. Ha accettato l'incarico della compilazione di un elenco delle
opere scritte sulla nostra città.
9. Ha preso notizia infine della scoperta di due importanti epigrafi
nella strada dei Lanzieri.
Ed ecco le deliberazioni della tornata del 13 febbraio:
I. Ha preso nota di quanto ha fatto sapere il Priore dell'Arcicon-
fraternita della Carità del Signore in S. Maria dei Muschini riguardo
ai dipinti già esistenti in quella chiesa, che sta per esser demolita.
Questi dipinti — due dei quali più importanti su tavola rappresentano
una Deposizione dalla Croce e un S. Nicola di Bari — sono stati tra-
sportati nella nuova sede provvisoria dell'Arciconfraternita nella chiesa
di S. Rosa all'arte della lana, insieme con una lapide del sec. XII che
ricorda la famiglia Muschini.
2. I Commissari per la chiesa di S. Maria del Parto hanno riferito
che nell'ipogeo, destinato ora ad uso di Terrasanta, si vede sull'unico
altare un presepe, rimasto finora sconosciuto ai patrii scrittori. Le cin-
que figure scolpite in legno — rose in molti punti dai tarli — rap-

presentano al vero la Vergine, S. Giuseppe e tre pastori; e sono opera
non ispregevole del sec. XVI. La Commissione ha creduto indispen-
sabile un restauro per evitare che si dissolvano del tutto.
3. I Commissari per la chiesa della Maddalenella degli Spagnuoli
riferiscono che i due grandi quadri di non volgare pennello del sec. XVI,
rappresentanti i fondatori della chiesa, sono in tale stato da rendere
impossibile ogni specie di restauro.
4. Per invito del Municipio la Commissione ha nominato una Sot-
tocommissione di ingegneri ed artisti per verificare le condizioni sta-
tiche della chiesa di S. Paolo Maggiore, ricordando il gran merito de-
gli affreschi della volta, specialmente di quelli del Solimena.
5. Ha deliberato infine di consigliare alla Camera di Commercio
di trovar modo che siano adoperati nella costruzione del nuovo palazzo
della Borsa le svelte colonne che erano nel chiostro di S. Pietro ad
Aram.
Commissione provinciale.
Il nostro redattore Riccardo Carafa, duca d'Andria, è stato nomi-
nato componente della Commissione governativa per la conservazione
dei monumenti ed oggetti d'arte nella provincia di Napoli.
Società reale di Napoli, (arch., lett. e b. arti),
concorso.
È stabilito pel premio di concorso del 1893-95 il tema: La Ceramica
nella Magna Grecia. — L'Accademia vuole che siano tenuti principal-
mente di mira, nella trattazione, i seguenti punti:
« Nel periodo precedente alle figure rosse segnare quali siano gli
stili decorativi dei vasi scoverti nelle provincie meridionali, e se per
fabbrica locale o per importazione del commercio.
« Istituire un confronto coi risultati delle esplorazioni sul suolo
etrusco e coi monumenti di carattere italico.
« Nel periodo delle figure rosse e della decadenza studiare le fab-
briche di questa regione, indicare le forme e i soggetti prevalenti e le
rappresentazioni più importanti ».
Il concorso è aperto agli iscritti di qualsiasi nazione.
La memoria dev'essere scritta 0 in italiano 0 in latino, senza il
nome dell'autore, e distinta con un motto, il quale dovrà essere ripe-
tuto sopra una scheda suggellata, che conterrà il nome dell'autore.
Il premio sarà di lire italiane mille.
Ove la memoria premiata venisse pubblicata negli Atti dell'Acca-
demia, l'autore ne riceverà cento copie, rimanendo salvo il suo diritto
di proprietà letteraria.
La memoria dev'essere inviata al Segretario della R. Accademia
di Archeologia, Lettere e Belle Arti in Napoli, non più tardi del 30
marzo 1895.
Le memorie, premiate 0 no rimarranno nell'Archivio dell'Accade-
mia, e gli autori, volendo, potranno solo estrarne copia. Napoli, 8 gen-
naio 1893. -— ■ Il presidente, Domenico Morelli; il segretario, Michele
Kerbaker.
Don Fastidio.

Per mancanza di spazio, siamo costretti anche questa
volta a rimandare la lunga rassegna bibliografica.
Nei prossimi fascicoli si pubblicheranno: R. Carafa,
Villa Roccaromana; G. Ceci, Il palazzo dei Carafa di Mad-
daloni, poi di Colubrano; F. Nunziante, Castelcapuano, sede
dei Tribunali; B. Capasso, Il Palazzo degli Studi; V. d'Au-
ria, La piazza degli Orefici; S. di Giacomo, S. Maria delle
Grazie a Caponapoli; B. Croce, Un innamorato di Napoli
ossia Carlo Celano; V. Spinazzola, Palaepolis, ecc. ecc.; ol-
tre la continuazione degli articoli in corso.
 
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