Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 12.1906

DOI Artikel:
Bacci, Augusto: Ulteriori osservazioni sulla basilica nomentana di S. Agnese
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.19820#0086
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
80

A. BACCI

gomenti decisivi per tale esclusione; infatti, come già fu pub-
blicato, negli scavi del 1901-02 fu scoperta una galleria cimi-
teriale alla profondità di circa m. 5 sotto il presbiterio, e che ra-
senta, sebbene a livello più basso, le fondazioni del moderno al-
tare maggiore. Ora questo ambulacro conserva tuttavia al posto
l’iscrizione con data del 349 (DIMENIO CATVLINO)e mo-
stra intercettate le sue estremità (che in origine comunicavano
coll’attigua catacomba), dalle sostruzioni continue delle colonne
della presente basilica. Da ciò evidentemente risulta che siccome
l’ostruzione fu resa necessaria dalla costruzione della basilica
attuale, così questa non può attribuirsi a Costantino, morto nel
337, ossia 12 anni prima che fosse pure scavata la galleria in
seguito ostruita.

Inoltre a chi osservi attentamente il descenso K anche oggi
praticabile, nonché la galleria Ciri esso conduce, salta subito
agli occhi come l’abside attuale troncò muri (e parte ne incor-
porò) rivestiti dei soliti tufelli. Ora questa galleria in imme-
diata comunicazione con l’altra del 349, ha tutti i segni certi
del tempo della pace inoltrata; quindi anche per questo capo
ne viene che le costruzioni attuali che danneggiarono il descenso
a questo sotterraneo, non possono attribuirsi al primo imperatore
cristiano.

Ma taluno mi ha obbiettato potersi un tale lavoro attribuire
a Papa Simmaco. Neppur questo mi sembra di poter concedere.
Poiché, prima di tutto il Lib. Pont, ci dice che Simmaco si
limitò a rinnovare (renovavit) l’edificio preesistente, cioè a com-
piere un restauro, sia pur totale, ma sempre restauro, dell’ab-
side e di tutta la basilica; mentre di Onorio I ci dice che
« fecit a solo » '. Inoltre, sebbene il materiale epigrafico estratto 1

1 Questo passo del Lib. Pont, in vita Honorii ci spiega in qual senso
debba prendersi il passo dell’itinerario di Salisburgo, ove si dice che
« ipsam (ecclesiam S. Agnae quae formosa est) episcopus Honorius miro
opere reparavit ». Del resto tutti sanno che agl’itinerari non deve darsi
 
Annotationen