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Nibby, Antonio
Del Foro Romano, della Via Sacra, dell' Anfiteatro Flavio e de' luoghi adjacenti — Roma: Presso Vincenzo Poggioli Stampatore della R.C.A., 1819

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https://doi.org/10.11588/diglit.68865#0011
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TRATTATO PRELIMINARE
Re’ MATERIALI USATI NEGLI ANTICHI
EDIFICI Di ROMA.

I materiali de’ quali facevano uso i Romani
nella costruzione delle fabbriche di Roma erano 7
o di necessità , o di lusso. I primi traevansi nel-
le vicinanze della città stessa , come la calce , la
pozzolana , Γ argilla , e le pietre · quelli di lusso
si prendevano più di lontano , o nella Italia , o
più communemente nelle Provincie , come i mar-
mi bianchi , e colorati , i graniti , i porfidi'.
De’primi tratta a lungo Vitruvìo nel libro II.
onde egli , e le rovine ancora esistenti ci servi-
ranno di scorta ; Strabene , Plinio , Stazio , e Pao·»
lo Silenziario ci serviranno specialmente di lume
nel trattare de’secondi.
La calce facevasi , come ancora oggi colla
pietra calcarea , e con quella chiamata da Vitru-
vio silice , che forse corrisponde al nostro palom-
bino , 0 pietra calcarea compatta. La calce tratta
da questa ultima pietra serviva per la costruzione
de’muri , quella, che si traeva dalle pietre poro-
se usa vasi negl’intonachi (1).
Ma la calce non. si usava sola ; essa si me-
scolava con arena , o fossile , cioè che si scavava
dentro terra , e che Vitruvìo (2.) chiama Arena

(1) Vitruvìo lib. II. c. r. De arenae copiis quum habeatur
explicatam , tara etiarn de calce diligentia est adhibenda,
uti de albo saxo, aut silice coquatur ; et qaae erit ex spis-
so , et duriore erit utihor in struttura , quae autem ex fi-
staioso in tectoriis .
(2) Lib. II. e. 1Γ.
 
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