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Nibby, Antonio
Roma nell'anno 1838: descritta da Antonio Nibby (Parte 1): Antica — Roma: Tipografia delle belle arti, 1838

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https://doi.org/10.11588/diglit.68900#0601
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Tempio di Giove Capitolino 563
da Siila quale esisteva a’tempi di Augusto, e quale egli
10 vide : « Esso fu edificato sopra un’alta sostruzione,
« che ha otto plethri ( cioè circa 800 piedi ) di circon-
« fetenza , ed ha in lunghezza 200 piedi , e picciola
« differenza si trova fra la lunghezza e la larghezza co-
« me quella che non giunge ai 15 piedi, conciossiachè
« quello edificato dopo l’incendio a’ tempi de’nostri pa-
« dri si trovò sopra i fondamenti medesimi, e solo nel-
« la ricchezza de’materiali differisce dal primo, essen-
« do colla fronte rivolto a mezzodì, e da quel lato fa-
« sciato con tre file di colonne , e di fianco da due :
« dentro, tre sacrari! paralleli! fra loro hanno commu-
« ni i lati, e quello di mezzo è di Giove , e di fianco
« sono quelli di Giunone e Minerva, tutti e tre sotto
« un timpano ed un soffitto eommune ». Questa de-
scrizione così succinta e così chiara guida a ricostruire
11 tempio, quantunque il sito, sul quale sorgeva sia og-
gi coperto da fabbriche totalmente diverse. Un solo e-
lemento da Dionisio si tace, cioè il numero delle co-
lonne, che formavano i peristili! del tempio; ma fortu-
natamente questo ci è stato conservato in altri monu-
menti, che presentano la fronte del tempio come era
stato riedificato da Siila, da Vespasiano, e da Domizia-
no, cioè le medaglie. Della prima epoca ci rimangono
due denarii di Q. Petillio Capitolino, i quali apparten-
gono al primo periodo del governo di Augusto : costui
essendo preside del Capitolio, uffizio che gii diè il co-
gnome di Capitolino, venne accusato di avere involato
la corona aurea del nume e fu assoluto dai giudici par-
ticolarmente pel favore che godeva presso di Augusto,
del quale era amico : causa che fece gran strepito per
la gravità dell’ accusa , pel rango degli accusatori che
furono Quinto Pedio Publicola e Marco Valerio Mes-
sala Corvino, e pel modo, col quale 1’ accusato evase ,
 
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