514 Sepolcri
gi si vede, quanto alla parte rotonda. Narra su tal pro-
posito il citato Teodorico da Niem lib. II. c. XIV. più
sotto questo ristauro ne' termini seguenti ; Castrum e-
tia/n s. Angeli praedictum in burgho s. Petri Ro-
mae totaliter tane destructum, sumptuose . ... de no-
no secit resormari. Poco prima della morte di papa
Bonisacio, l'anno 1404 un turbine secondo lo stesso sto-
rico c. XXI. rovesciò i merli ed una parte de' muri
di questo castello di fresco rinnovato. Castellano era al-
lora Antonello Tomacelli stretto congiunto del papa ,
il quale morto questo consegnollo l'anno 1405 al re La-
dislao , che gliene confermò il commando. Perla qual
cosa papa Innocenzo VII. assediollo , e sinalmente per
la pace conchiusa con Ladislao 1' ottenne l'anno 1406.
Ve^gansi Bonincontri ne^i Annali e Leonardo Aretino
presso il Muratori R. I. S. T. XIX. e XXI. L'anno
1409. fu occupato da Paolo Orsino e Malatcsta che lo
ritennero per Alessandro V. Da quella epoca rimase
costantemente in potere de' papi, meno durante il re-
gime republicano l'anno 1798-99 il successivo governo
provvisorio napolitano 1799-800 e la occupazione mili-
tare dall'anno 1808 all'anno 1814. Una idea dello sta-
to primitivo del monumento , come poteva aversi nella
prima metà del secolo XV.si ha nella porta di bronzo
di s. Pietro di Simone Filarete ed Antonio fratello di
Donato, fiorentini, fatta circa l'anno 1431. E'da notarsi
che ivi si vede il basamento ornato di bucranii e fe-
stoni. Alessandro VI. l'anno 1499 ne accrebbe le for-
tificazioni ed il suo nome si legge nella fronte della
mole verso il ponte, e lo unì al palazzo Vaticano per
mezzo del muro boreale della città leonina, andito che
suol designarsi col nome di corridore : per questo egli
si ritirò in Castello nella venuta di Carlo VIII. come
poscia fece Clemente VII, nell'anno 1527· Alla fine del
gi si vede, quanto alla parte rotonda. Narra su tal pro-
posito il citato Teodorico da Niem lib. II. c. XIV. più
sotto questo ristauro ne' termini seguenti ; Castrum e-
tia/n s. Angeli praedictum in burgho s. Petri Ro-
mae totaliter tane destructum, sumptuose . ... de no-
no secit resormari. Poco prima della morte di papa
Bonisacio, l'anno 1404 un turbine secondo lo stesso sto-
rico c. XXI. rovesciò i merli ed una parte de' muri
di questo castello di fresco rinnovato. Castellano era al-
lora Antonello Tomacelli stretto congiunto del papa ,
il quale morto questo consegnollo l'anno 1405 al re La-
dislao , che gliene confermò il commando. Perla qual
cosa papa Innocenzo VII. assediollo , e sinalmente per
la pace conchiusa con Ladislao 1' ottenne l'anno 1406.
Ve^gansi Bonincontri ne^i Annali e Leonardo Aretino
presso il Muratori R. I. S. T. XIX. e XXI. L'anno
1409. fu occupato da Paolo Orsino e Malatcsta che lo
ritennero per Alessandro V. Da quella epoca rimase
costantemente in potere de' papi, meno durante il re-
gime republicano l'anno 1798-99 il successivo governo
provvisorio napolitano 1799-800 e la occupazione mili-
tare dall'anno 1808 all'anno 1814. Una idea dello sta-
to primitivo del monumento , come poteva aversi nella
prima metà del secolo XV.si ha nella porta di bronzo
di s. Pietro di Simone Filarete ed Antonio fratello di
Donato, fiorentini, fatta circa l'anno 1431. E'da notarsi
che ivi si vede il basamento ornato di bucranii e fe-
stoni. Alessandro VI. l'anno 1499 ne accrebbe le for-
tificazioni ed il suo nome si legge nella fronte della
mole verso il ponte, e lo unì al palazzo Vaticano per
mezzo del muro boreale della città leonina, andito che
suol designarsi col nome di corridore : per questo egli
si ritirò in Castello nella venuta di Carlo VIII. come
poscia fece Clemente VII, nell'anno 1527· Alla fine del