732 Templi
antico piano selciato di circa 28 piedi romani : così
mentre dall'arco di Tito all'Anfiteatro il piano della via
sacra va sempre scendendo, come pure va scendendo
da quest'arco medesimo verso la basilica di Costantino
ed il Foro Romano : dinanzi l'Anfiteatro la piazza sotto
il tempio è quasi in piano perfetto , e verso il Macel-
lo della via sacra la via che separava questo Macello
dal tempio , è verso la metà di esso più alta del ri-
piano di circa dieci piedi. Adriano non potè correg-
gere questa ineguaglianza esterna , impedito dalle fab-
briche circonvicine , e perciò dovè contentarsi di far
sorgere il tempio sopra un ripiano che esternamente
non offriva la stessa elevazione , andando questa a se-
conda delle vie che lo circondavano. Questo ripiano è
lungo 500 piedi e largo 300 : meno verso settentrione
esternamente era fasciato da una solida costruzione di
massi quadrilateri di travertino e di peperino, rivestita
di marmo nella parte sopratterra : di questi massi si
riconoscono tutte le traccie, e qualcuno intiero ο spez-
zato rimane ancora al suo posto : il nucleo del ripiano
su riempiuto, come suoi dirsi, a sacco con scaglie di
selce, di travertino, di tufi, di mattoni ec. profittan-
do sempre de'muri delle sabbriche antecedenti che ri-
masero incassati dentro la nuova costruzione. Che la
massa di questo ripiano sia opera di Adriano, ne son
prova le belle cloache , che la traversano, Traile quali
conservatissima ed ancora in attività è quella che ri-
corre sotto il lato meridionale del tempio* lungo la via
sacra, la quale ha circa 3 piedi di larghezza e sopra
9 di altezza , rivestita di bella opera laterizia analoga
per la costruzione al mausoleo di Adriano ed alla vil-
la tiburtina. Varii tegoloni estratti da queste cloache
hanno il marchio col consolato di Petino ed Aproniano,
e di Serviano III. e Varo, ambedue , come si vide,
antico piano selciato di circa 28 piedi romani : così
mentre dall'arco di Tito all'Anfiteatro il piano della via
sacra va sempre scendendo, come pure va scendendo
da quest'arco medesimo verso la basilica di Costantino
ed il Foro Romano : dinanzi l'Anfiteatro la piazza sotto
il tempio è quasi in piano perfetto , e verso il Macel-
lo della via sacra la via che separava questo Macello
dal tempio , è verso la metà di esso più alta del ri-
piano di circa dieci piedi. Adriano non potè correg-
gere questa ineguaglianza esterna , impedito dalle fab-
briche circonvicine , e perciò dovè contentarsi di far
sorgere il tempio sopra un ripiano che esternamente
non offriva la stessa elevazione , andando questa a se-
conda delle vie che lo circondavano. Questo ripiano è
lungo 500 piedi e largo 300 : meno verso settentrione
esternamente era fasciato da una solida costruzione di
massi quadrilateri di travertino e di peperino, rivestita
di marmo nella parte sopratterra : di questi massi si
riconoscono tutte le traccie, e qualcuno intiero ο spez-
zato rimane ancora al suo posto : il nucleo del ripiano
su riempiuto, come suoi dirsi, a sacco con scaglie di
selce, di travertino, di tufi, di mattoni ec. profittan-
do sempre de'muri delle sabbriche antecedenti che ri-
masero incassati dentro la nuova costruzione. Che la
massa di questo ripiano sia opera di Adriano, ne son
prova le belle cloache , che la traversano, Traile quali
conservatissima ed ancora in attività è quella che ri-
corre sotto il lato meridionale del tempio* lungo la via
sacra, la quale ha circa 3 piedi di larghezza e sopra
9 di altezza , rivestita di bella opera laterizia analoga
per la costruzione al mausoleo di Adriano ed alla vil-
la tiburtina. Varii tegoloni estratti da queste cloache
hanno il marchio col consolato di Petino ed Aproniano,
e di Serviano III. e Varo, ambedue , come si vide,