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Novensia: Studia i Materiały — 15.2004

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Modrzewska-Pianetti, Iwona: Intorno a un'anfora inedita ritrovata nel canale Rigà della laguna di Venezia
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https://doi.org/10.11588/diglit.41866#0190

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Iwona Modrzewska-Pianetti
Varsavia

INTORNO A UN’ ANFORA INEDITA RITROVATA
NEL CANALE RIGA DELLA LAGUNA DI VENEZIA

La laguna di Venezia ha cambiato durante i secoli il suo aspetto [Modrzewska
2000, 11-54], Sono varie le cause di questo fatto che, al giorno d’ oggi, consente
che un veneziano, E. Canal, ritrovi i materiali antichi nei canali, paludi e nelle
terre fangose delle isole [Canal 1998], I resti romani sono oggi sommersi nelle
acque lagunari come nel canale Riga nella laguna settentrionale vicino a Lio
Piccolo, a Sud dell’ isola di Torcello (fig. 1). In questa zona sono state fatte pros-
pezioni subacquee nel 1978. Cosi si e potuto accertare la presenza di una grande
arginatura costruita con pietre, mattoni, ceramiche varie e pali sui 2,5 metri sotto
il livello delle acque lagunari. Assieme fu trovato un tronco di albero, in parte
scavato, collocate con la punta nella sponda del canale. Purtroppo questo reperto
oggi e disperso [Canal 1998, 76-77]. Negli anni successivi venivano continuate
le prospezioni nel canale che hanno permesso di testimoniare la esistenza della
struttura di laterizi e lęgni identificata come Chiese Bruciate, sito oggi scomparso
[Canal 1998, 78-79]. Carotaggi hanno portato alia identifieazione delle costruzioni
di mattoni depositate alia profondita di 2,30-2,50 m (ca 5 m sotto il livello del
mare del 1970). Questo sarebbe il luogo ove cominciava la arginatura lunga 1200
metri. Queste costruzioni vengono collegate con gli antichi insediamenti nella
laguna veneziana, secondo le ipotesi di W. Dorigo [Dorigo 1983, 14-18;
discussione in Crouzet-Pavan 2001, 20]. Nel canale Riga sono state ritrovate
varie anfore recuperate da E. Canal e depositate sucessivamente presso il Museo
Archeologico di Venezia dove potevamo studiarle grazie al permesso della M.B. Sca-
rfi, gia soprintendente archeologico del Veneto. Le anfore furono depositate nei
magazzini del museo negli anni novanta del XX secolo e poi trasferite nel nuovo
magazzino veneziano. La anfora ritrovata nel canale Riga, come grande parte
dei reperti lagunari, e incompleta: le manca la parte inferiore del corpo (fig. 2,
3). Nonostante la frammentarieta dei reperti lagunari e state possibile distinguere
vari tipi di anfore adriatiche, spagnole, egee ed orientali [Modrzewska 1995, 114].
A volte, accumuli di vari materiali ci portano a pensare che realmente cio che si
trova nella laguna provenisse da riporti della terraferma, come suggerisce ancora
 
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