12 IL VATICANO
Pintaricchio furono demolite, per ivi stabilire la Galleria delle staine, non che il Ga-
binetto delle maschere. In alto veggonsi ancora le antiche memorie di casa Cibo, e
la loggia scoperta appartiene all'antico edifizio, che Pio VI ebbe pensiero di demo-
lire, a fin di dilatare quella parte di Museo, che dopo il dementino gli spetta (1).
E siccome morto Cibo venne papa Roderigo Lenzuoli o Borgia, che il nome assunse di
Alessandro VI, ad esso più che ad altri devesi il total compimento del corridojo o gal-
leria coperta, che unisce il Vaticano al forte sant'Angelo. È egli più di /fio canne lun-
go: guarda il lato settentrionale del recinto Leoniano; e conviene altresì conoscere, che
nel i5oo, epoca di suo innalzamento, venne ad occupare il luogo stesso dell'antico
muro, con cui il figlio di Rodoaldo circondò l'isola Vaticana. I grandi archi debbonsi
a Pio IV, il quale feceli onde tutti comunicar potessero con la città Leonina, anzi in-
grandì la suddetta, e più sicura la rese mercè nuove mura, e nuove porte. Tal corri-
dojo ideato per servir di rifugio in caso di sorpresa, o d'intestina popolare sommos-
sa, servì di tragitto a Clemente VII nel ib-27, allorché dal connestabile di Borbone poneasi
la città a ruba, ed a sacco (?.)- Nò questo solo le Borgia, poiché è pur suo l'innalzamento
della Torre posta in sul teatro palatino Vaticano, detta dal suo cognome di Borgia. Di-
cesi torre, ma altro non è che il fianco occidentale del fabbricato , il quale termina in
isporti alla foggia di mensoloni-, ed è pur suo l'appartamento, in cui fra poco passerò ad
(i) L'enunciato palazzo di papa Cibo credesi eseguito ticano si fa strada fino alla molo Adriana , eyvi :
sul disegno di plutonio Pollajolo architetto e scultore Fio- PIVS IV PONTIFEX
remino. Vasari sì parla : Dicesi, che Antonio del Poi- M A X I M V S
lajolo disegnò la fabbrica <lcl palazzo di Belvedere per ANN S K L V T
detto papa Innocenzo Vili, sebbene fu condotto da ai- jyj \t[[
tri , non avendo egli molla pratica nel murare. Pol-
_. ' r 11 ■• i- Ix) stemma di Urbano Vili è sotto di esso, ed ivi leggesi :
lajolo con Pietro suo iratcilo venne ai l'iorenza per es- co
sere celebre nell'arte di gettare metalli, e Pietro aveva ap- VRBAiW S . \III . PONT . MAX.
preso alquanto di pittura sotto di Andrea del Castagno. GEMINAS . HASCE . INSCRIPTIONES
Entrambi furono accolti da Sisto IV, più da Innocenzo QVAE . OLIM . A. S. LEONE IV
Vili, e pel primo fecero il sepolcro posto nella cappella IN LEONINAE URBIS .MONVMENTIS POSITAE FVERANT
del Sagramelito in san Pietro, e pel secondo altro depo- EX OBSCVRIORIBVS LOCIS
sito situato al ridosso delle pareti della basilica, cioè di- HVC TRANSI\LIT
rimpetto alla porta de*Musici. Pollajolo fè anche i bas- ANNO . SALVTIS . MDGKXXIV.
sirilievi delle porte di bronzo di san Pietro. Non deesi p j: i„ • •____„i,„ -i. i .,
i Cj di tatto la iscrizione che da a conoscere la cosa, rdeva-
confondere con Filarete, che ne fu il vero artefice; forse „; ,„..,. j. ,i„„ „„,• 1 1 -r • • . 1
; 'si tosto da due antiche lapidi, ivi poste per sola memoria
posteriormente ne avrà esibilo un qualche progetto. L'opera ,i- r„ „ 1 1 ■ i r , .
1 1 vf S "T1" di Leone, che come non ha guari da me fu detto, cinse la
che indica un tale lavoro porta il presente titolo: Polla- -„\ i; _„i___i am .• i u> i- i». , .
11 citta di valevole difesa. A lati dell arma di papa Pio vedesi :
joli Antonio : Bassirilievi in bronzo della porla del
tempio di san Pietro in Vaticano di Roma. Foglio gran- PIVS I11! MEDICES . PONTIFEX . MAX . PORTAM
ile. Roma I7g3; opera che facilmente fa cadere in errore.
ANGELICALI . IVXTA . CASSIAM . APERVIT.
(a) Esaminate le pareti del corridore si rinvengono n.ll'/.«-«.». . j ì ì • i • • .
r b "Jall opposta parte del colonnato evvi altra ìscn-zione, che ri-
negh archi le duplici armi di Pio IV, il quale fè i sud- „,a-a, :i „, n i , r> . r j • i •
° 1 » ^ guarda il sullodato Pontefice, ed mtendesi per essa che
detti, ne stabili le curve egli stipiti, ed è opera dell'arte
che indica l'anno ,563. Nell'arco che guarda porta An- PIVS IV MEDICES PONTIFEX MAX. VIAM ANGELICALI
geliva oltre all' insegna della famiglia Medicea che ve. TRIBVS MILLIBVS PASSVVM AD CASSIAM DVXIT
desi in tutta l'estensione del corridojo , che dal palazzo Va- Memoria, che sempre più illustra le gesta di tanto Pontefice.
Pintaricchio furono demolite, per ivi stabilire la Galleria delle staine, non che il Ga-
binetto delle maschere. In alto veggonsi ancora le antiche memorie di casa Cibo, e
la loggia scoperta appartiene all'antico edifizio, che Pio VI ebbe pensiero di demo-
lire, a fin di dilatare quella parte di Museo, che dopo il dementino gli spetta (1).
E siccome morto Cibo venne papa Roderigo Lenzuoli o Borgia, che il nome assunse di
Alessandro VI, ad esso più che ad altri devesi il total compimento del corridojo o gal-
leria coperta, che unisce il Vaticano al forte sant'Angelo. È egli più di /fio canne lun-
go: guarda il lato settentrionale del recinto Leoniano; e conviene altresì conoscere, che
nel i5oo, epoca di suo innalzamento, venne ad occupare il luogo stesso dell'antico
muro, con cui il figlio di Rodoaldo circondò l'isola Vaticana. I grandi archi debbonsi
a Pio IV, il quale feceli onde tutti comunicar potessero con la città Leonina, anzi in-
grandì la suddetta, e più sicura la rese mercè nuove mura, e nuove porte. Tal corri-
dojo ideato per servir di rifugio in caso di sorpresa, o d'intestina popolare sommos-
sa, servì di tragitto a Clemente VII nel ib-27, allorché dal connestabile di Borbone poneasi
la città a ruba, ed a sacco (?.)- Nò questo solo le Borgia, poiché è pur suo l'innalzamento
della Torre posta in sul teatro palatino Vaticano, detta dal suo cognome di Borgia. Di-
cesi torre, ma altro non è che il fianco occidentale del fabbricato , il quale termina in
isporti alla foggia di mensoloni-, ed è pur suo l'appartamento, in cui fra poco passerò ad
(i) L'enunciato palazzo di papa Cibo credesi eseguito ticano si fa strada fino alla molo Adriana , eyvi :
sul disegno di plutonio Pollajolo architetto e scultore Fio- PIVS IV PONTIFEX
remino. Vasari sì parla : Dicesi, che Antonio del Poi- M A X I M V S
lajolo disegnò la fabbrica <lcl palazzo di Belvedere per ANN S K L V T
detto papa Innocenzo Vili, sebbene fu condotto da ai- jyj \t[[
tri , non avendo egli molla pratica nel murare. Pol-
_. ' r 11 ■• i- Ix) stemma di Urbano Vili è sotto di esso, ed ivi leggesi :
lajolo con Pietro suo iratcilo venne ai l'iorenza per es- co
sere celebre nell'arte di gettare metalli, e Pietro aveva ap- VRBAiW S . \III . PONT . MAX.
preso alquanto di pittura sotto di Andrea del Castagno. GEMINAS . HASCE . INSCRIPTIONES
Entrambi furono accolti da Sisto IV, più da Innocenzo QVAE . OLIM . A. S. LEONE IV
Vili, e pel primo fecero il sepolcro posto nella cappella IN LEONINAE URBIS .MONVMENTIS POSITAE FVERANT
del Sagramelito in san Pietro, e pel secondo altro depo- EX OBSCVRIORIBVS LOCIS
sito situato al ridosso delle pareti della basilica, cioè di- HVC TRANSI\LIT
rimpetto alla porta de*Musici. Pollajolo fè anche i bas- ANNO . SALVTIS . MDGKXXIV.
sirilievi delle porte di bronzo di san Pietro. Non deesi p j: i„ • •____„i,„ -i. i .,
i Cj di tatto la iscrizione che da a conoscere la cosa, rdeva-
confondere con Filarete, che ne fu il vero artefice; forse „; ,„..,. j. ,i„„ „„,• 1 1 -r • • . 1
; 'si tosto da due antiche lapidi, ivi poste per sola memoria
posteriormente ne avrà esibilo un qualche progetto. L'opera ,i- r„ „ 1 1 ■ i r , .
1 1 vf S "T1" di Leone, che come non ha guari da me fu detto, cinse la
che indica un tale lavoro porta il presente titolo: Polla- -„\ i; _„i___i am .• i u> i- i». , .
11 citta di valevole difesa. A lati dell arma di papa Pio vedesi :
joli Antonio : Bassirilievi in bronzo della porla del
tempio di san Pietro in Vaticano di Roma. Foglio gran- PIVS I11! MEDICES . PONTIFEX . MAX . PORTAM
ile. Roma I7g3; opera che facilmente fa cadere in errore.
ANGELICALI . IVXTA . CASSIAM . APERVIT.
(a) Esaminate le pareti del corridore si rinvengono n.ll'/.«-«.». . j ì ì • i • • .
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negh archi le duplici armi di Pio IV, il quale fè i sud- „,a-a, :i „, n i , r> . r j • i •
° 1 » ^ guarda il sullodato Pontefice, ed mtendesi per essa che
detti, ne stabili le curve egli stipiti, ed è opera dell'arte
che indica l'anno ,563. Nell'arco che guarda porta An- PIVS IV MEDICES PONTIFEX MAX. VIAM ANGELICALI
geliva oltre all' insegna della famiglia Medicea che ve. TRIBVS MILLIBVS PASSVVM AD CASSIAM DVXIT
desi in tutta l'estensione del corridojo , che dal palazzo Va- Memoria, che sempre più illustra le gesta di tanto Pontefice.