io QUADRI DI STORIA
però che molto ancora non resti d’incerto e
di questionabile.
Nato l’Allegri nel 1494 ? vuoisi che avesse
i primi rudimenti nell’ arte da Lorenzo suo
zio, dopo i quali passasse prima all’ Accade-
mia di Modena sotto Francesco Bianchi det-
to il Frari, e quindi a quella di Mantova, dal-
la quale traesse quel gusto Mantegnesco che
traluce nelle opere della sua prima manie-
ra. In Modena pare che apprendesse anche
la plastica, che vi era allora in gran fiore
avendo lavorato insiem col Begarelli un grup-
po della Pietà in S. Margherita, ove le tre fi-
gure più belle si ascrivono al Coreggio .De-
gli studj poi fatti in Mantova si addita qual-
che saggio alla chiesa di S. Andrea, e in altri
luoghi di quella città j come pure a tal epoca
si assegnano alcune opere giovanili sparse
per le gallerie ,]e quali scuoprono già un ge-
nio che fin dalle prime mosse mira ad usci-
re dalla secchezza del quattrocento, e a por-
re i fondamenti di quello stile grande e pa-
stoso che adoperò negli ultimi suoi lavori.
Convien credere che uscito il Coreggio
dalla scuola di Mantova andasse tentando
più e più maniere prima di fissarsi in quella
che lo distingue, ragion per cui sconosciute o
però che molto ancora non resti d’incerto e
di questionabile.
Nato l’Allegri nel 1494 ? vuoisi che avesse
i primi rudimenti nell’ arte da Lorenzo suo
zio, dopo i quali passasse prima all’ Accade-
mia di Modena sotto Francesco Bianchi det-
to il Frari, e quindi a quella di Mantova, dal-
la quale traesse quel gusto Mantegnesco che
traluce nelle opere della sua prima manie-
ra. In Modena pare che apprendesse anche
la plastica, che vi era allora in gran fiore
avendo lavorato insiem col Begarelli un grup-
po della Pietà in S. Margherita, ove le tre fi-
gure più belle si ascrivono al Coreggio .De-
gli studj poi fatti in Mantova si addita qual-
che saggio alla chiesa di S. Andrea, e in altri
luoghi di quella città j come pure a tal epoca
si assegnano alcune opere giovanili sparse
per le gallerie ,]e quali scuoprono già un ge-
nio che fin dalle prime mosse mira ad usci-
re dalla secchezza del quattrocento, e a por-
re i fondamenti di quello stile grande e pa-
stoso che adoperò negli ultimi suoi lavori.
Convien credere che uscito il Coreggio
dalla scuola di Mantova andasse tentando
più e più maniere prima di fissarsi in quella
che lo distingue, ragion per cui sconosciute o