IL DUCA
XIV.
Jxlessandro figlio naturale di Lorenzo dei
Medici Duca di Urbino , e pronipote di Lo-
renzo il Magnifico fui] primo a stabilire nel-
la famiglia il principiato di Firenze,al quale
axeangli aperta la via le virtù, e i popolari
talenti de’suoi maggiori, e la potenza didue
Pontefici Leon X, e Clemente VII, suoi con-
sanguinei. Il primo di questi gli ottenne da
Carlo V il Ducato di Civita di Penna nel
Regno di Napoli} il secondo, dopo averlo
fatto educare in patria, lo mandò ancor
giovinetto alla corte di quell’ Imperatore} e
tanto seppe presso di lui maneggiarsi, che
cpiesti, rivolte le armi contro i Fiorentini,
a resosi per tal mezzo arbitro della loro
sorte, gli obbligò a riconoscere Alessandro
per capo della repubblica, e poi Duca di
Firenze} ed a sostegno della nascente gran-
ALESSANDRO DE MEDICI
QUADRO IN TAVOLA DI GIORGIO VASARI
Alto meibi i, 5y5. Largo metri i, 186.
XIV.
Jxlessandro figlio naturale di Lorenzo dei
Medici Duca di Urbino , e pronipote di Lo-
renzo il Magnifico fui] primo a stabilire nel-
la famiglia il principiato di Firenze,al quale
axeangli aperta la via le virtù, e i popolari
talenti de’suoi maggiori, e la potenza didue
Pontefici Leon X, e Clemente VII, suoi con-
sanguinei. Il primo di questi gli ottenne da
Carlo V il Ducato di Civita di Penna nel
Regno di Napoli} il secondo, dopo averlo
fatto educare in patria, lo mandò ancor
giovinetto alla corte di quell’ Imperatore} e
tanto seppe presso di lui maneggiarsi, che
cpiesti, rivolte le armi contro i Fiorentini,
a resosi per tal mezzo arbitro della loro
sorte, gli obbligò a riconoscere Alessandro
per capo della repubblica, e poi Duca di
Firenze} ed a sostegno della nascente gran-
ALESSANDRO DE MEDICI
QUADRO IN TAVOLA DI GIORGIO VASARI
Alto meibi i, 5y5. Largo metri i, 186.