VENERE
CHE DOPO LA MORTE DI ADONE
XL.
Alessandro Bonvicìno, detto il Moretto, è
nome che onora del pari Brescia che gli det-
te i natali, e la scuola di Tiziano che lo for-
mò alla pittura. Attaccatissimo egli da pri-
ma alla maniera di tanto maestro, vi ag-
giunse di poi l’imitazione di Rasfaello; e si
formò uno stile nuovo e particolare, in cui
si propose di accoppiar la freschezza e la ve-
rità del veneto colorito con la purità, la ele-
ganza , e la varietà del disegno di Roma.
Prevalse nel carattere delicato, e nel rap-
presentare argomenti devoti riuscì a mara-
viglia. Di sue pitture , sì a olio, che a fresco
è piena la patria, e i luoghi circonvicini, ma
scarseggiano altrove le quadrerie.
COLORA. COL PROPRIO SANGUE LA ROSA
QUADRO IN TELA DEL MORETTO
Largo br. 5. 2. Alto br. 3. 7. 6.
CHE DOPO LA MORTE DI ADONE
XL.
Alessandro Bonvicìno, detto il Moretto, è
nome che onora del pari Brescia che gli det-
te i natali, e la scuola di Tiziano che lo for-
mò alla pittura. Attaccatissimo egli da pri-
ma alla maniera di tanto maestro, vi ag-
giunse di poi l’imitazione di Rasfaello; e si
formò uno stile nuovo e particolare, in cui
si propose di accoppiar la freschezza e la ve-
rità del veneto colorito con la purità, la ele-
ganza , e la varietà del disegno di Roma.
Prevalse nel carattere delicato, e nel rap-
presentare argomenti devoti riuscì a mara-
viglia. Di sue pitture , sì a olio, che a fresco
è piena la patria, e i luoghi circonvicini, ma
scarseggiano altrove le quadrerie.
COLORA. COL PROPRIO SANGUE LA ROSA
QUADRO IN TELA DEL MORETTO
Largo br. 5. 2. Alto br. 3. 7. 6.