QUADRI DI STORIA 155
come dopo del Botticelli fecero varj altri,
e meglio di tutti il divin Raffaello . (4)
Narra quello scrittore, (5) che Apelle
avendo corso pericolo della vita alla cor-
te di Tolomeo, per la cieca credenza
prestata da quel Monarca alla malignità
di Antifìlo, il quale per rivalità di pro-
con le stampe del Dante , e del Monte S. di
Dio, e per la seconda con la tavola a contor-
ni che noi or pubblichiamo, per rimaner con-
vinti, che ninno certamente dei due nominati
artisti vi ha avuto mano. Essa è parto di un
mediocre maestro, inseriore in sapere al Botti-
celli, ma più vicino a noi di tempo, come ap-
parisce da certi indizj di stile, e dal gusto
architettonico delle sabbriche che ornano il
campo .
(4) n Casari alla vita di Benvenuto Garo-
solo ci fa sapere, che questi da vecchio dipin-
se al Duca di Ferrara la Calunnia di Apelle
coi disegni di Bafael da Urbino. Un disegno
di tal soggetto, fatto da Bafaello esisteva in
Francia, e può vedersi inciso nella Collez. di
Crozat T. I tav. 3 9 ; ed un altro della stessa
mano vedcvasi già nel palazzo del Duca di
Modena. Trattaron tale argomento anche Luca
Penni e Fed. Zuccheri, e ne vanno in giro le
stampe ine. da G. Mantovano, e Corn. Cort.
(5) Lucian. Calumn. n. 5. Op. t. 3. /?. 131-
come dopo del Botticelli fecero varj altri,
e meglio di tutti il divin Raffaello . (4)
Narra quello scrittore, (5) che Apelle
avendo corso pericolo della vita alla cor-
te di Tolomeo, per la cieca credenza
prestata da quel Monarca alla malignità
di Antifìlo, il quale per rivalità di pro-
con le stampe del Dante , e del Monte S. di
Dio, e per la seconda con la tavola a contor-
ni che noi or pubblichiamo, per rimaner con-
vinti, che ninno certamente dei due nominati
artisti vi ha avuto mano. Essa è parto di un
mediocre maestro, inseriore in sapere al Botti-
celli, ma più vicino a noi di tempo, come ap-
parisce da certi indizj di stile, e dal gusto
architettonico delle sabbriche che ornano il
campo .
(4) n Casari alla vita di Benvenuto Garo-
solo ci fa sapere, che questi da vecchio dipin-
se al Duca di Ferrara la Calunnia di Apelle
coi disegni di Bafael da Urbino. Un disegno
di tal soggetto, fatto da Bafaello esisteva in
Francia, e può vedersi inciso nella Collez. di
Crozat T. I tav. 3 9 ; ed un altro della stessa
mano vedcvasi già nel palazzo del Duca di
Modena. Trattaron tale argomento anche Luca
Penni e Fed. Zuccheri, e ne vanno in giro le
stampe ine. da G. Mantovano, e Corn. Cort.
(5) Lucian. Calumn. n. 5. Op. t. 3. /?. 131-