Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Rosellini, Ippolito
I monumenti dell'Egitto e della Nubia (Band 1,2): Monumenti storici — Pisa, 1833

DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.4588#0147
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
Or perle sculture egiziane che su questi pezzi an-
cora rimangono, si rileva ch'essi formarono già un
edilizio; il quale, come dimostrano i marchi delle
pietre che lo composero, si cominciò da Psametik
II, e si continuò fino ad Amasi. Ma tra questi due
Faraoni regnò, e per non breve tempo, Apries.
Sambra dunque evidente che i cartelli n.° i45, che
pur si veggono in uno di questi marchi, e che per
la stessa analogia dei caratteri appariscono chiara-
mente appartenenti ad un re di questa dinastia,
esprimano i titoli e il nome del figlio e successore
di Psametik II, Vaphres, o Apries. Un diligente
esame di questi cartelli mi par che confermi vie-
maggiormente la verità dell'enunciata sentenza.

Il primo di essi ( pag. X, i45, a) racchiude, se-
condo il consueto, il prenome col sovrapposto ti-
tolo regio che è proprio dei prenomi, THp Jtocfpe
dio benefico. Il cartello si può interpretare Sole che
si rallegra nel cuore, o nella equità. L'altro ( i/|5,
b) cui sormonta il titolo dei nomi-propri Jie&-TO
signor del mondo, è identico col prenome di Psa-
metik li. Abbiamo veduto nella serie dei figli di
Ramses III e IV, che usavasi talora di dare in no-
me-proprio ai principi dei titoli che già apparte-
nevano al prenome del padre. Or vediamo che que-
sto Faraone ( il quale per le sopra esposte ragio-
ni sembra corrispondere all' Apries degli scrittori )
avrebbe preso in nome-proprio l'intero prenome
del padre suo Psametik II. Esaminando poi la prò-
 
Annotationen