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https://doi.org/10.11588/diglit.4588#0253
a48
La lettera D mostra i titoli e il nome di un'altra
regina, che copiai nella sua tomba della medesima
valle. Significano COTTn T"CK Tt neqpuUT, JUUS.-
i<q} Tne&TO TcrOTT.rtTCJU$ la reni figlia del
germe suo, che amalo (cioè il padre) la signora del
mondo Tsiutentoph (la stella che appartiene a
Tebe).
Alla lettera E ho posto il cartello che si legge
nella superficie piana d' uno scarabeo appartenente
già al D.r Ricci, ove si legge £1*1.6 (ft) «^nOTTG
CJk.JUUtd.'fX; ovvero 3V.AX.rtipj~J'"C Sposa del dio
( cioè d'Aminone) Amenatis, o Amenirites, secon-
do che al carattere l'occhio si attribuisce il sempli-
ce suono di 6.) o la pronunzia di rpi; che quanto
al senso vale lo stesso; onde quel nome significa
Ammoni faciens oblationem. E questa principessa
iapallade piuttostochè vera regina, come dimostra
il suo titolo di Sposa del dio.
E qui do termine a quest'Appendice, la quale è
tanto suscettibile di essere ampliata, quanto è pro-
babile che si scoprano nuovi cartelli, o ad arricchi-
re di varianti ortografiche i molti già noti e collo-
cati al loro posto, o ad essere inseriti in alcuni luo-
ghi vacanti dell'esposte dinastie dalla sedicesima in
poi, ossivvero a riempiere il gran vuoto che ancor
rimane nel numero de'più antichi re, dalla prima
dinastia alla decimasesta.
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La lettera D mostra i titoli e il nome di un'altra
regina, che copiai nella sua tomba della medesima
valle. Significano COTTn T"CK Tt neqpuUT, JUUS.-
i<q} Tne&TO TcrOTT.rtTCJU$ la reni figlia del
germe suo, che amalo (cioè il padre) la signora del
mondo Tsiutentoph (la stella che appartiene a
Tebe).
Alla lettera E ho posto il cartello che si legge
nella superficie piana d' uno scarabeo appartenente
già al D.r Ricci, ove si legge £1*1.6 (ft) «^nOTTG
CJk.JUUtd.'fX; ovvero 3V.AX.rtipj~J'"C Sposa del dio
( cioè d'Aminone) Amenatis, o Amenirites, secon-
do che al carattere l'occhio si attribuisce il sempli-
ce suono di 6.) o la pronunzia di rpi; che quanto
al senso vale lo stesso; onde quel nome significa
Ammoni faciens oblationem. E questa principessa
iapallade piuttostochè vera regina, come dimostra
il suo titolo di Sposa del dio.
E qui do termine a quest'Appendice, la quale è
tanto suscettibile di essere ampliata, quanto è pro-
babile che si scoprano nuovi cartelli, o ad arricchi-
re di varianti ortografiche i molti già noti e collo-
cati al loro posto, o ad essere inseriti in alcuni luo-
ghi vacanti dell'esposte dinastie dalla sedicesima in
poi, ossivvero a riempiere il gran vuoto che ancor
rimane nel numero de'più antichi re, dalla prima
dinastia alla decimasesta.
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