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1Uesta nota: ,Sat.
P- Sformati della
ente sarcofago dai
''<« asserisce a
Laviello in Kapolì,
scritto della M%
serve al presente Ji
Mi Pare dubbio, se
ndom. de OuppiSj
); almeno nelle st ■
ìca di Rovigo [i
ta.
56, p. 119^ riferisce
aenta della suddetta
contigue, palisi
facciata della stessi
e n. 3 e nel C. IL
nel v. 4 il Mod
— 159 —
668. Grande base circolare.
Il diametro era di m. 0,78. Ora è rotta in due pezzi staccati, di cui uno è alto m. 0,71;
l'altro m. 0,79.
Intorno alla base erano scolpite quattro ghirlande sospese, e nel mezzo sopra ciascuna
un rosone.
Sul primo frammento vedesi una ghirlanda intera col rosone e un pezzo di un'altra.
Traile due ghirlande vedesi sospeso un oggetto non più riconoscibile, forse una maschera.
Al disopra del rosone rimane qualche avanzo di iscrizione :
AMAG
Sull'altro frammento vi è pure una ghirlanda intera col rosone e piccola parte delle due
attigue. Nello spazio tra le due ghirlande a ci. vedesi sospesa una maschera barbata calva
con orecchie animalesche; la sua fronte è cinta d'una benda. Dall'altra parte tra le due
ghirlande vi è la parte superiore di una figura veduta di faccia che pare muliebre, vestita
di chitone cinto ; la sua s. alquanto alzata teneva un oggetto non più riconoscibile. Manca
parte del suo braccio destro. Al disopra della sua testa si scorge un oggetto che rasso-
miglia ad un cantaro, che pare stia sulla testa stessa.
Al disopra della ghirlanda vedonsi questi avanzi dell'iscrizione :
VI I A . M . 1
VI . !
M
5.
o scolpiti due Wì
ambedue erano pan-
mig
alquanto
fere fantastico, un*
leoni sdraiati.^1'
a-efà, territorio ^
PP. della ceri
fabbrica del
Un disegno del monumento esiste nel codice viennese ; vi si legge scritto quanto
siegue: «Nel giorno 6 Agosto 1779 nel Ritratto, territorio di Adria, in un luogo di
ragione de SSri Eusebio e Pietro fratelli Merlo El° Maria Mercanti, in questa città in di-
stanza della città stessa circa un quarto di miglio nello scavare una fossa ritrovossi sot-
terra un gran pezzo di colonna adorna di figure diverse a bassorilievo, festoni ed altri ornati.
Fu questo come si vede preso in disegno. Vicino a questo gran marmo ritrovossi pure a
traverso un legno d'una grandezza estraordinaria».... «In questo anno 1790 il presente
pezzo di colonna fu posto sopra un pilastro al ponte di S. Stefano con la seguente iscri-
zione: ADELE EFFOSSVM || F. F. MERLI P. P. || AN. MDCCXC. »
L'iscrizione di questa « pietra in forma di colonna scoperta nelle vicinanze di Adria »
è stampata più completamente dal Devit, Le ant. lapidi romane del Polesine p. 90
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1Uesta nota: ,Sat.
P- Sformati della
ente sarcofago dai
''<« asserisce a
Laviello in Kapolì,
scritto della M%
serve al presente Ji
Mi Pare dubbio, se
ndom. de OuppiSj
); almeno nelle st ■
ìca di Rovigo [i
ta.
56, p. 119^ riferisce
aenta della suddetta
contigue, palisi
facciata della stessi
e n. 3 e nel C. IL
nel v. 4 il Mod
— 159 —
668. Grande base circolare.
Il diametro era di m. 0,78. Ora è rotta in due pezzi staccati, di cui uno è alto m. 0,71;
l'altro m. 0,79.
Intorno alla base erano scolpite quattro ghirlande sospese, e nel mezzo sopra ciascuna
un rosone.
Sul primo frammento vedesi una ghirlanda intera col rosone e un pezzo di un'altra.
Traile due ghirlande vedesi sospeso un oggetto non più riconoscibile, forse una maschera.
Al disopra del rosone rimane qualche avanzo di iscrizione :
AMAG
Sull'altro frammento vi è pure una ghirlanda intera col rosone e piccola parte delle due
attigue. Nello spazio tra le due ghirlande a ci. vedesi sospesa una maschera barbata calva
con orecchie animalesche; la sua fronte è cinta d'una benda. Dall'altra parte tra le due
ghirlande vi è la parte superiore di una figura veduta di faccia che pare muliebre, vestita
di chitone cinto ; la sua s. alquanto alzata teneva un oggetto non più riconoscibile. Manca
parte del suo braccio destro. Al disopra della sua testa si scorge un oggetto che rasso-
miglia ad un cantaro, che pare stia sulla testa stessa.
Al disopra della ghirlanda vedonsi questi avanzi dell'iscrizione :
VI I A . M . 1
VI . !
M
5.
o scolpiti due Wì
ambedue erano pan-
mig
alquanto
fere fantastico, un*
leoni sdraiati.^1'
a-efà, territorio ^
PP. della ceri
fabbrica del
Un disegno del monumento esiste nel codice viennese ; vi si legge scritto quanto
siegue: «Nel giorno 6 Agosto 1779 nel Ritratto, territorio di Adria, in un luogo di
ragione de SSri Eusebio e Pietro fratelli Merlo El° Maria Mercanti, in questa città in di-
stanza della città stessa circa un quarto di miglio nello scavare una fossa ritrovossi sot-
terra un gran pezzo di colonna adorna di figure diverse a bassorilievo, festoni ed altri ornati.
Fu questo come si vede preso in disegno. Vicino a questo gran marmo ritrovossi pure a
traverso un legno d'una grandezza estraordinaria».... «In questo anno 1790 il presente
pezzo di colonna fu posto sopra un pilastro al ponte di S. Stefano con la seguente iscri-
zione: ADELE EFFOSSVM || F. F. MERLI P. P. || AN. MDCCXC. »
L'iscrizione di questa « pietra in forma di colonna scoperta nelle vicinanze di Adria »
è stampata più completamente dal Devit, Le ant. lapidi romane del Polesine p. 90