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— 170 —

Testa giovanile (v. s.) cinta d'una corona di foglie; essa pare un ritratto, ma di
cuzione trascuratissima.

738. Corniola lunga 0,018, larga 0,015.

Testa di uomo imberbe (v. s.) che rassomiglia un po'a Giulio Cesare; è dessa cinta
d'una corona di foglie. Dubito che sia antica.

739. Agata lunga»0,011, larga 0,006.

Guerriero ignudo (v. s.), munito di elmo, scudo, spada e lancia.

740. Corniola incastonata in un anello moderno, lunga 0,012, larga 0,010.
Cavallo (v. s.); dietro al quale apparisce un uomo ignudo (v. s.) che colla destra teneva

una lancia. Nel fondo vi è l'epigrafe: L . MVRRANI. Un'impronta ne propose il D.rDeVit
all'Instituto vd. 1. e. sotto n. 722.

741. Intorno ad un anello con un melograno incisovi, in possesso del sig. Zorzi di
Adria, vd. Eapp. § 95.

742. Carneo lungo 0,04; largo 0,031.

La rappresentanza si divide in due piani. Sul superiore vi è un grande tino con bocca
in forma d' una maschera di lione (cfr. Ind. leci. hib. univ. Berol. 1869 p. 7 e seg. Haupt
Opuscula II p. 419) dirimpetto a cui sta un vaso per ricevere il vino. Nel tino cioè stanno tre
uomini occupati a pigiare uve, tenendosi colle braccia alzate ad una vite che vi passa sopra,
A s. del tino sta un somaro con collare ed un campanello sospesovi, che porta un canestro.
Al disopra della sua nuca apparisce un uomo ignudo che apporta un canestro sulla sua nuca.
A destra poi sta un uomo vestito di tunica cinta e di beretto aguzzo, occupato a vendemmiare
uve dalla vite summentovata; esso pare abbia sul dorso sospeso un canestro (cfr. Benndorf
e Schone die ant. Bildio. des lateran. Mus. n. 310 tav. XIX 4). Gli sta accanto una
donna panneggiata, che pare pronta a ricevere le uve in un vaso che tiene colle mani.

Nel piano inferiore si vede una donna assisa (v. d.), colle gambe involte di un panno,
che suona due tibie. A d. di lei sono sdraiati due uomini barbati_, pure mezzo ignudi,
che rassomigliano a deità fluviali. Il primo tiene nella destra un ramo, forse una canna;
colla sinistra si appoggia ad un oggetto non riconoscibile. Il secondo si appoggia colla
destra ad un oggetto pure indistinto; nella sinistra pare tenga un vaso da bere.

Il carneo, sul cui ritrovamento vd. Rapp. § 89, è passato all'Imp. Museo di Vienna;
vd. v. Sacken tmd Kenner Die Sammlungen des K. K. Milnz-und Antikencabinettes. Wien
1866 p. 424 n. 34.

Pubblicato da Gio. Battista Valeri, Indirizzo ecc. p. 20 (vd. Eapp. § 89); Francesco
de'Lardi, Indicazione storico-archeologico-artistica ecc. (Rapp. § 93) p. 73 tav. X; Arnetli
die antiken Cameen des k. k. Milnz-und Antikencabinettes zu Wien. tav. XIX 9.

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