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KAPITEL XXI
Uno strato di gesso mascherava la lastra sepolcrale; tolta questa, vedemmo Eracleone steso
perpendicolarmente all’asse del sepolcro, il capo presso la bocca del loculo, volto un po’ a sinistra.
Nella tomba sottostante a quella di Eracleone gli scheletri erano einque; quattro di adulti.
Un’altra tomba ci die un vaso di terracotta, ad una sola ansa; due erano gli scheletri.
L’ultima tomba della fda inferiore di sinistra era chiusa da una lastra che figurava una porta, con
testine di leone ed anella nella bocca de’ leoni. Tolta la lastra, travedemmo nell'acqua einque scheletri
biancheggianti e tre urne cinerarie di piombo. Raccogliemmo e deponemmo poi al Museo la lastra e le
urne cinerarie.
In una tomba di faccia alla porta d'ingresso raccolsi fra quattro scheletri una quarta urna di piombo.
La prima tomba, fda seconda, di destra recava sulla lastra questa iscrizione in lettere corsive:
XXXIX. Er wr xi
CAPAniA
LAZ
Sta di buon animo. (Io sonoj Sarapia, di anni y].
Nel di seguente, che fu il 3 Agosto, cercammo la porta ad Oriente [corr. ovest].(i) La trovammo
su per giü alla istessa profonditä, ma a völta. Nella solennitä della morte giacevano ancora i morti al
luogo nel quäle li avevano deposti i parenti. 11 conditorio aveva poca profonditä; ma era intatto. La
decorazione e dorica; tre i sarcofagi scavati nella roccia, l’uno a dritta, l'altro di fronte alla porta, il
terzo a sinistra. Ogni sarcofago era coperto da grosse lastre di calcare cementate assieme. A dritta ed a
ridosso del coperchio erano in varie attitudini un neonato e quattro adulti. Di fronte alfingresso, sul
sarcofago bisomo un adulto, coi piedi volti all'O. e la testa all’E. (2) A sinistra, a un dipresso, come a dritta.
Nel di 4 che segui cercammo a ponente [corr. nord], Un corridore di 6m40 da ac [pag. 340] cessö
ad una scala che monta alla edicola superiore: e questo il vero ingresso dell'ipogeo. Le ricerche continuano.
Alessandria, Agosto 1893.
Dott. Giuseppe Botti.
(1) [Korrektur Bottis in seinem Handexemplar.]
(2) [0. und E. sind Korrekturen in Bottis Handexemplar statt E. und 0.]
Abb. 251. Stuckrelief aus Gabbari. Kniender Priester, Figur der Göttin Mat erhebend.
(Alexandrien, Museum.)
KAPITEL XXI
Uno strato di gesso mascherava la lastra sepolcrale; tolta questa, vedemmo Eracleone steso
perpendicolarmente all’asse del sepolcro, il capo presso la bocca del loculo, volto un po’ a sinistra.
Nella tomba sottostante a quella di Eracleone gli scheletri erano einque; quattro di adulti.
Un’altra tomba ci die un vaso di terracotta, ad una sola ansa; due erano gli scheletri.
L’ultima tomba della fda inferiore di sinistra era chiusa da una lastra che figurava una porta, con
testine di leone ed anella nella bocca de’ leoni. Tolta la lastra, travedemmo nell'acqua einque scheletri
biancheggianti e tre urne cinerarie di piombo. Raccogliemmo e deponemmo poi al Museo la lastra e le
urne cinerarie.
In una tomba di faccia alla porta d'ingresso raccolsi fra quattro scheletri una quarta urna di piombo.
La prima tomba, fda seconda, di destra recava sulla lastra questa iscrizione in lettere corsive:
XXXIX. Er wr xi
CAPAniA
LAZ
Sta di buon animo. (Io sonoj Sarapia, di anni y].
Nel di seguente, che fu il 3 Agosto, cercammo la porta ad Oriente [corr. ovest].(i) La trovammo
su per giü alla istessa profonditä, ma a völta. Nella solennitä della morte giacevano ancora i morti al
luogo nel quäle li avevano deposti i parenti. 11 conditorio aveva poca profonditä; ma era intatto. La
decorazione e dorica; tre i sarcofagi scavati nella roccia, l’uno a dritta, l'altro di fronte alla porta, il
terzo a sinistra. Ogni sarcofago era coperto da grosse lastre di calcare cementate assieme. A dritta ed a
ridosso del coperchio erano in varie attitudini un neonato e quattro adulti. Di fronte alfingresso, sul
sarcofago bisomo un adulto, coi piedi volti all'O. e la testa all’E. (2) A sinistra, a un dipresso, come a dritta.
Nel di 4 che segui cercammo a ponente [corr. nord], Un corridore di 6m40 da ac [pag. 340] cessö
ad una scala che monta alla edicola superiore: e questo il vero ingresso dell'ipogeo. Le ricerche continuano.
Alessandria, Agosto 1893.
Dott. Giuseppe Botti.
(1) [Korrektur Bottis in seinem Handexemplar.]
(2) [0. und E. sind Korrekturen in Bottis Handexemplar statt E. und 0.]
Abb. 251. Stuckrelief aus Gabbari. Kniender Priester, Figur der Göttin Mat erhebend.
(Alexandrien, Museum.)