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https://doi.org/10.11588/diglit.26670#0379
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F
jp1 Errari Benedetto « V» k Biblìotscs.
Fogliani Lodovico . V. la Biblìoteca e
Fornasari D. àntonio Reggiano figlio di Aodrea fu dappriw
ma valoroso sonatore di violino sotto la direzione dd celebre Cav.
Maurizio Àllai3 aJla cui scuola in Parma mandollo il Marchese Gag«
tano Canolst splendido Cavalier Reggiano ; e indi tornato a Reg-
glo cominciò a tenere isna scelta Accademia di Musica nel palasz©
dello ilelTo Marchese 9 e a comporre per elsa stnfanie e concerti ds ogni
maniera. AvvezzoRì poscia sotto la direzions del Barbieri da noi Io«
daeo poc5 anzi a scriver k Musica colle paroIe3 e sall in tale stima
prdTo il Maestros cbe questi ottenne neì 1725?, di avgrlo a suo sostim«
to nell* inipiego di Maestro di Cappella delia Cattedrale di Reggio 5
che tenns poscia stno alla morte. Non pago degli insegnamentj del luo
Maestro diedest i! Fornasari a studia^e h Musica su p?ù celebri Auto**
n5 e una p>ù ptrfetta cognisions ne prese coilo studio delle Matemati*
ehe 9 nellg quaii facendo scmpre nuovi progressi giunse anche alì’ in-
teìligenza della prospettiva e deì disegno9 di cui fu ancora Maestro *
Scriste la Musiea con molta prccisione e chiarezza ? e particolarmente
la Musica piena9 le imitazioni, ed 1 canoni, e soprattutto le fughe.
Pose in Musica il Gìufepps riconofcìuto dgl Metastasio, molte arie di
Teatro, e singolarmente scrisse molte composizioni sacre ad uso di
Chiesa 5 che non solo In Reggio 3 ma in più altre Città d' Itaiia su«
rono udite con molto applauso . Era maravigliosa 3a sua facilità e ve®
I-ocità nello scrivere, e sempre senza toccare veruno strumento, e spes«
so ancora senza partitura * cd era ugualmente singolare la sua prontez*
ga ael eomunicsre agìi akri 11 fnmo de’ suoi studj e delle suefatiche»
Aat Fu
F
jp1 Errari Benedetto « V» k Biblìotscs.
Fogliani Lodovico . V. la Biblìoteca e
Fornasari D. àntonio Reggiano figlio di Aodrea fu dappriw
ma valoroso sonatore di violino sotto la direzione dd celebre Cav.
Maurizio Àllai3 aJla cui scuola in Parma mandollo il Marchese Gag«
tano Canolst splendido Cavalier Reggiano ; e indi tornato a Reg-
glo cominciò a tenere isna scelta Accademia di Musica nel palasz©
dello ilelTo Marchese 9 e a comporre per elsa stnfanie e concerti ds ogni
maniera. AvvezzoRì poscia sotto la direzions del Barbieri da noi Io«
daeo poc5 anzi a scriver k Musica colle paroIe3 e sall in tale stima
prdTo il Maestros cbe questi ottenne neì 1725?, di avgrlo a suo sostim«
to nell* inipiego di Maestro di Cappella delia Cattedrale di Reggio 5
che tenns poscia stno alla morte. Non pago degli insegnamentj del luo
Maestro diedest i! Fornasari a studia^e h Musica su p?ù celebri Auto**
n5 e una p>ù ptrfetta cognisions ne prese coilo studio delle Matemati*
ehe 9 nellg quaii facendo scmpre nuovi progressi giunse anche alì’ in-
teìligenza della prospettiva e deì disegno9 di cui fu ancora Maestro *
Scriste la Musiea con molta prccisione e chiarezza ? e particolarmente
la Musica piena9 le imitazioni, ed 1 canoni, e soprattutto le fughe.
Pose in Musica il Gìufepps riconofcìuto dgl Metastasio, molte arie di
Teatro, e singolarmente scrisse molte composizioni sacre ad uso di
Chiesa 5 che non solo In Reggio 3 ma in più altre Città d' Itaiia su«
rono udite con molto applauso . Era maravigliosa 3a sua facilità e ve®
I-ocità nello scrivere, e sempre senza toccare veruno strumento, e spes«
so ancora senza partitura * cd era ugualmente singolare la sua prontez*
ga ael eomunicsre agìi akri 11 fnmo de’ suoi studj e delle suefatiche»
Aat Fu