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https://doi.org/10.11588/diglit.4321#0146
jjBWf-'.1
Parte I. Capo III. 79
C. VIBiVS . C. F. M. COCCE1VS . NERVA . S. C. (1)
che 'saranno stati forse gli Edili Curali restauratori della fab-
brica . Si compiange dagli Antiquarj di vedere imbiancati sì
bei pezzi di travertini uniti insieme all'antica senza calce ; so-
no alcuni lunghi pai. xn, e alcuni minori, e la loro altezza è
di pai. ih, e onc. v ; la facciata, che esiste , è lunga palmi lix,
alta più di xu, senza quella, che è sepolta al di fuori . Si va
per scale moderne nell' orrida Carcere fabbricata senza alcuna
porta : solo nel ridurla a luogo Sagro vi vennero fatti due in-
gressi con rompere muri di pietra grossi pai. vii. Nel Carcere
superiore vi si ascende per due scale al di fuori : egli è di for-
ma ovale bislunga , d'altezza dal pavimento alla volta di pai. xix,
largo xxvi, e lungo pai. xxxvi. Nella volta superiore nel mezzo
è un foro capace di una persona, per cui si calavano i Rei
nel primo, e secondo Carcere. Da un lato di questo superior
Carcere accanto all'antico muro, scendendosi pochi scalini sca-
vati dagli antichi Fedeli, si entra in altro orrendo Carcere lun-
go pai. xm, e largo pai. xxvn, non più alto di pai. ix, la di
cui volta è in piano, costrutta, di gran pezzi di peperino colle-
gati mediante qualche spranga di ferro, osservata nell' essersi
mosso uno di detti pezzi . La facciata di questa fabbrica , che
riguarda il Foro Romano , sopravanza d'altezza una volta di più
T altezza delle due prigioni , onde è cosa probabile, che sopra
vi fossero altre prigioni per li rei di minor delitto . In alcuna
Pùnta dell' antica Roma (2) appena accennasi monumento cosi
ragguardevole , e singolare . Questo Carcere fu detto Tulliano
da Tulio Ostilio, che lo fabbricò (3) , e Mamertino, o da Anco
Marzio, che .lo ingrandì, o dal Vico Mamertino, che ne ri-
cevè, o ne diede il nome : Fu anche detto Latomie, e Robur.
La facciata di questo Carcere , siccome era rivolta al Foro, ma
non direttamente (4) , come lo dimostrano le Vestigie ancora
esistenti , conviene , che piegasse alquanto a sinistra , riguar-
dando la strada , che in oggi Salita di Marforio si appella (5).
Le Scale Gemonie , che necessariamente dovevano essere a
lato del Carcere, danno indizio sicuro , che il medesimo non
aves-
?
(r1 Furono Consoli nel 784 «1! Roma sufi
fetti alleKal di Luglio. (2 Icnogr, di Rom.
(?) Salust. in Coniar. Catilin. Est locus in
Carcere, qnod Ttillianum appellatur, ubi
paulalum ascenden's ad bevati) , circiter xn
pede» burnì depie-<us. Euro muniunt undique
patietes, acque insupcr camera lapideis forni-
cìbus vìncta , sed incultu , tenebris , odore fise,
da . a<-que terribilis ejus facies esr. (4) Liv-
lib i; Career terrorem increscentis anckeiae
media Urbe Imminens Foroaedifkatur. (j) Al-
cuni vogliono, che sia detto Mamertino dal
Foro di Marte vicino , detto ancora custodia
Mamertina.
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C. VIBiVS . C. F. M. COCCE1VS . NERVA . S. C. (1)
che 'saranno stati forse gli Edili Curali restauratori della fab-
brica . Si compiange dagli Antiquarj di vedere imbiancati sì
bei pezzi di travertini uniti insieme all'antica senza calce ; so-
no alcuni lunghi pai. xn, e alcuni minori, e la loro altezza è
di pai. ih, e onc. v ; la facciata, che esiste , è lunga palmi lix,
alta più di xu, senza quella, che è sepolta al di fuori . Si va
per scale moderne nell' orrida Carcere fabbricata senza alcuna
porta : solo nel ridurla a luogo Sagro vi vennero fatti due in-
gressi con rompere muri di pietra grossi pai. vii. Nel Carcere
superiore vi si ascende per due scale al di fuori : egli è di for-
ma ovale bislunga , d'altezza dal pavimento alla volta di pai. xix,
largo xxvi, e lungo pai. xxxvi. Nella volta superiore nel mezzo
è un foro capace di una persona, per cui si calavano i Rei
nel primo, e secondo Carcere. Da un lato di questo superior
Carcere accanto all'antico muro, scendendosi pochi scalini sca-
vati dagli antichi Fedeli, si entra in altro orrendo Carcere lun-
go pai. xm, e largo pai. xxvn, non più alto di pai. ix, la di
cui volta è in piano, costrutta, di gran pezzi di peperino colle-
gati mediante qualche spranga di ferro, osservata nell' essersi
mosso uno di detti pezzi . La facciata di questa fabbrica , che
riguarda il Foro Romano , sopravanza d'altezza una volta di più
T altezza delle due prigioni , onde è cosa probabile, che sopra
vi fossero altre prigioni per li rei di minor delitto . In alcuna
Pùnta dell' antica Roma (2) appena accennasi monumento cosi
ragguardevole , e singolare . Questo Carcere fu detto Tulliano
da Tulio Ostilio, che lo fabbricò (3) , e Mamertino, o da Anco
Marzio, che .lo ingrandì, o dal Vico Mamertino, che ne ri-
cevè, o ne diede il nome : Fu anche detto Latomie, e Robur.
La facciata di questo Carcere , siccome era rivolta al Foro, ma
non direttamente (4) , come lo dimostrano le Vestigie ancora
esistenti , conviene , che piegasse alquanto a sinistra , riguar-
dando la strada , che in oggi Salita di Marforio si appella (5).
Le Scale Gemonie , che necessariamente dovevano essere a
lato del Carcere, danno indizio sicuro , che il medesimo non
aves-
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(r1 Furono Consoli nel 784 «1! Roma sufi
fetti alleKal di Luglio. (2 Icnogr, di Rom.
(?) Salust. in Coniar. Catilin. Est locus in
Carcere, qnod Ttillianum appellatur, ubi
paulalum ascenden's ad bevati) , circiter xn
pede» burnì depie-<us. Euro muniunt undique
patietes, acque insupcr camera lapideis forni-
cìbus vìncta , sed incultu , tenebris , odore fise,
da . a<-que terribilis ejus facies esr. (4) Liv-
lib i; Career terrorem increscentis anckeiae
media Urbe Imminens Foroaedifkatur. (j) Al-
cuni vogliono, che sia detto Mamertino dal
Foro di Marte vicino , detto ancora custodia
Mamertina.
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