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252

Capo VII. - Daniele

l'artista vi ha contribuito. Per rilevare subito un dettaglio,
non fu eerto felice idea quella di rappresentare i seniori, per-
sonaggi di età provetta, con visi di giovani imberbi. D'al-
tra parte però l'artista cercò di essere chiaro. Ai seniori e a
Daniele dette tunica, pallio e scarpe, invece dei sandali,
probabilmente pcrdistingiierli dai personaggi sacri del Nuovo
Testamento.

II sarcofago di Gerona offre il cielo più ricco della storia
di Susanna {lav. CLXXXXVI, l) '. Le scene si svolgono da
destra a sinistra. All'angolo vediamo Susanna dinanzi ad una
tenda e fra due alberi, dunque nel « pomarium » della sua casa;
veste stola, dalmatica, velo e scarpe, e porta nella sinistra uno
scrignetto; con la destra, alzata e lateralmente espansa, leva
il grido alla proposta scellerata dei due seniori che le stanno
accanto, ambedue giovani imberbi, con capelli ricciuti e, en-
trambi, in atto di parlare.

La scena seguente ha per fondo la casa colla tenda alzata.
La servitù, accorsa alle «rida della padrona, e rappresentata da
un servo recante un vaso alto e stretto, e da un'ancella (acefala)
recante nella sinistra abbassata una specie di scodella a due
anse; nel mezzo appare Susanna, di nuovo fra i due seniori,
uguali a quelli della prima scena: l'uno l'ha afferrata per
il braccio, l'altro fa il gesto di parlare.

Le tre scene che seguono ritraggono fatti del secondo
giorno. Nella prima spicca Susanna nell'atteggiamento carat-
teristico degli accusati, colle mani abbassate lungo il corpo,
come !a vediamo ancora in altre rappresentazioni; essa è ri-
volta a due personaggi Seduti di profilo sopra un bÙelHum, coi
piedi posati sopra uno sgabello: sono i seniori, in tutto iden-
tici a quelli delle due prime scene, e entrambi in atto di pro-
durre la falsa accusa contro Susanna, facendo con la destra
(nel primo distrutta) il gesto oratorio. Quello di fondo tocca
coi "digiti porrceli il braccio di Susanna per esprimersi
meglio, come Nabucco, intimando 'adorazione, tocca la sua
statua. I cinque uomini di fondo r.-,p presenta no il ■ popolo ■;
la vecchia donna dietro Susanna, forse la madre.

A tergo dei due seniori seduti sta un giovane imberbe1,
corrcapelli lisci e in atto di riflessione, toccandosi coti'indice il
mento. Egli sta per conto suo; nessuno dei vicini gli bada,
come anche degli interpreti nessuno se n'è occupato. Eppure
è un personaggio importantissimo, che in un batter d'occhio
farà cambiare la scena: è Daniele, che fra poco emetterà il
grido: « Mundus ego stimi a sanguine huius «. Conosciamo
già l'effetto di questa esclamazione: da accusatori, i due seniori
furono convertiti in accusati e subito condannati a morte

Ora si aspetterebbe la condanna dei due seniori, come la
vedremo sui monumenti romani. Non vedendola, il Gar-
rucei suppose che, ad onta della lunghezza più che suffi-
ciente, la fronte del sarcofago fosse « mancante a destra e a
sinistra , e elle ivi, a sinistra, fosse stato ■■■ Daniele elle
condannava ambedue sii supplizio ■s. L'affermazione è giu-

tcstadi Susanna '. i
limitarsi ad un solo :

sta, ma la supposizione è gratuita, essendo la fronte integra.
La scena Cercata di sicuro non mancava nel ciclo che l'artista
spagnuolo riprodusse in un mudo poco felice, avendo omesso
la scena principale, cioè quella di Daniele giudice in atto di
condannare Ì seniori, separati l'uno dall'altro; come in una
scena non meno importante egli omise un elemento necessario,
mostrandoci un solo seniore il quale fisi posto la mano sul capo
di Susanna per dichiararla rea, secondo il testo della sacra
Scrittura: « Consurgentes ameni duo presbyteri in medio po-
puli, posuerunt manus suas super caput eius»'. In confor-
mità di ciò sulla più antica rappresentazione, l'affresco della
"■ cappella greca », tutti e due i seniori ringoilo la mano sulla
spazio l'artista dovette
Siccome pero il significato della
di lieve interesse. Ciò che
più offende, è la sproporzione fra i seniori e Daniele: quelli
appaiono ben quattro volte, mentre Daniele s'affaccia una
volta sola e ancora come figura accessoria. I due personaggi
nel fondo sono rappresentanti del popolo.

Viene in ultimo la scena in cui i due seniori condannati
si avviano verso il luogo dei loro supplizio, accompagnati, non
da due ministri di polizia, ma dai due angeli» menzionati
nella sacra Scrittura: «Ecce cnim Angelus Dei... scindei te
medium », e: « ... manet enim Angelus Domini, gladium ha-
bens, ut secet te medium... ■ Quest'ultimo porta nella sinistra
abbassata la spada; lo strumento del primo è una scure s che
per mancanza di spazio giace in terra. Può anche darsi che
ripugnasse all'artista di darla in mano ad un angelo. I due
condannati camminano a passo svelto, mettendo le mani in
avanti, come fauno i camminatori in genere.

2. Meno numeroso è il ciclo di scene di Susanna nella
zona superiore d'un sarcofago del Musco di Arles, chiamato
■ sarcophage de la chaste Suzanne » ((ut'. CLXXXXV, 4).
La prima scena si trova a destra della immagine clipeata, e
rappresenta i due seniori nascosti dietro alberi per contem-
plare Susanna che sta leggendo un libro, sacro, s'intende. Al-
lusione evidente alla educazione di Susanna secondo la legge
di Mosé, L'atteggiamento dei due seniori, come anche quello
di Susanna, è molto bene riuscito. Soltanto l'abito della santa
potrebbe forse sembrare troppo solenne per una pa
giata in giardino. Ma Susanna non fa una passeggiata qualun-
que, belisi sta leggendo e meditando la Legge divina. L'ai
avrà voluto in tal guisa aggravare la colpa dei seniori ?

Al primo posto del cielo è la condanna. Daniele, seduto
su uno scoglio, come Dio Padre nella offerta di Caino e Abele,
pronuncia colla destra (distrutta) la condanna di un
seniori, il quale sta curvo e con le mani legate a tergo da-
vanti al giudice; un ministro di polizia lo incalza a colpì di
sasso. Nel fondo Susanna stringe il lembo delta palla tirata
sul capo; a destra di lei un ebreo, come rappresentante dei
t popolo ». Segue l'altro seniore che, in vista di ciò che
lo aspetta, fa il gesto di dolore; un ministro di polìzi



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