Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 2,1): Testo — Rom, 1932

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.2081#0177
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
7. Le sculture mostrano agli angoli teste ornamentali, e, a
sinistra della tabella, un banchetto col pesce imbandito. Ai
due conili ansali giovani un servo offre un piatto forte,
mentre un secondo servitore, seduto presso la fornace accesa,
attinge alla caldaia l'acqua bollente per la bevanda; fra i
due un cippo con tre bicchieri sopra. A destra della ta-
bella è effigiata ìa lotta di due giovani nudi, in presenza
dcl'òyaimBtTis. e la consegna d'una coppa al vincitore. È
noto che tali lotte erano fra le amenità d'un banchetto pa-
gano. Dei commensali l'uno è in semplice tunica cinta, l'al-
tro in tunica e pallio, quindi è identico al busto maschile,
che ci guarda dal centro della fronte del sarcofago, e non
venne cambiato, quando nell'area fu deposta una donna,
e cioè una pialla durissima. Il busto è sorretto da due tri-
toni che assieme a due compagni, tutti cavalcati da Ne-
reidi, e a una scena di pesca con la rete, riempiono la
fronte. È chiaro che tanto il sarcofago quanto il coperchio
col suo banchetto sono opera di artisti pagani.

Tutti e tre i monumenti risalgono al secolo III.

8. In un coperchio, trovato parimente a S. Sebastiano,
il banchetto fa riscontro ad una scena di caccia a cervi
presi nelle reti (tav. al,, ti). I commensali sono cinque gio-
vani in tunica a maniche corte. Il banchetto è lauto: oltre
il sindpiil fra due grossi pani si sede un piatto di pesce.
e altro ne apporta un servo, pure con pesce. Due inservienti,
l'uno dei quali con una brocca in mano, sono addetti alla
bevanda, indicata da un enorme boccale, come sul coperchio
di Bera, che sì direbbe dello stesso artista. Agli angoli
sono teste di guerrieri barbati, con elmo decorato di teste
d'ariete.

Il servitore col pesce viene, eccezionalmente, da destra,
quindi presenta il piatto all'ultimo convitato, non a quello
che occupa il posto d'onore, in cornu dexlro. L'artista
e questa anomalìa per ragione stilìstica: per dare un
servo colla brocca. Ma potrebbe anche darsi
che gli artisti non badassero sempre alta differenza dei posti.
Nel fondo è la tenda.

9. Il frammento 117, 1, del Musco Chiaramonti (tav,
al., ^) fu pubblicato da Walther Amelung in proporzioni
minuscole, quindi il commento è in parte sbagliato: il cibo
imbandito non è « un pesce » fra due pani crocesegnati,
bensì un prosciutto; e il servo addetto al forno non
ii mette in una grande caldaia cose oblunghe », ma vuota
un'anfora'. La tenda nel fondo è sospesa a due alberi i
quali in altri casi bastano da soli ad indicare che il ban-
chetto ha luogo in campagna.

io-m. A parte gli esempi ì;u addotti, solo il pesce si
trova inoltre su di un frammento del Museo delle Tenne
(tav. cit., 5) e sulla metà destra d'un coperchio che si con-
serva nella cripta del duomo di l'orto Torres in Sardegna
((ito. CLX1V, 2). Ambedue !e sculture hanno questo di co-
mune che i commensali sono distesi sopra ima dine e gli
inservienti sono numerosi; alcuni di questi offrono cibi,

• Walther P.\it\-<;rìa,Dir Skulptiirrn itti vatik. Miiirum.l.uv. tf.n. 114.
p, 456: 'Suf dem Itcrdc tin grosstr KhkI. in <l«l cin... Jiingling...llnglichf
Dilige hincinitgt; r. tlbcr ttlncm Kopf undcullichcr Rat..

altri da bere, altri portano l'occorrente per le abluzioni,
uno il flabello per scacciare le mosche. Le sculture sono
anche importanti per il significato dell'alta cesta, di solito
presa per una capsa, con due volumi, come allusione alle re-
cite che in realtà solevano farsi durante il banchetto. Tale
interpretazione non sembra applicabile a tutte le rappre-
sentazioni. Trovandosi la cesta alta accanto al tripode col
cibo apparecchiato, il pensiero corre piuttosto alla bevanda.
Almeno sui monumenti qui riprodotti, come anche sul
frammento di Arlcs, di cui parleremo più oltre, i pretesi
volumi sono lunghe bottiglie (Intimile), che sul frammento
dei Museo delle Terme hanno il tappo, su quello di Porto
Torres sono stappate. Il contenuto sarà quindi vino, s'in-
tende, d'una qualità migliore.

12-13. Sul frammento latcrancnse 117, 1, è apparecchiato
un coscio (n. 4)'-. A sinistra rimane parte del forno acceso:
ivi erano forse i servitori che somministravano la bevanda.
Sarà per questa ragione che il servo offre :
sali il pane dal lato destro; due di essi vesi
maniche corte, il terzo ha l'esomide. Ad altrettanti ci
sali, ma barbati e vestiti di tunica e pallio, sul frammento del
magazzino di Napoli {a. io), un pincerna offre la bevanda,
attinta alla caldaia ch'é sul fornello accanto; il cibo consiste
in una testa di dsisitiulc li ancheggiata da due pagnotte.

Queste sculture bastano per premurarci una idea suffi-
ciente del banchetto pagano. Veniamo ora alla conclusione.
Dalle rappresentazioni risulta che il banchetto pagano è
molto variato : fra i commensali si trovano anche delle
donne; suonataci eseguiscono pezzi di musica per au-
mentare l'allegria; il locale è festosamente ornato e grande
è la varietà dei cibi: oltre quelli già menzionati, s'incon-
trano volatili, placcatile e pietanze che non si possono defi-
nire; pani sono posti sopra Io stibadium, un cagnolo rosica le
ossa gettate a terra, e Ì servitori sono alle volte numerosi.

Naturalmente — e le sculture addotte lo mostrano ad
evidenza — i particolari da noi rilevati non compaiono tutti
in ogni banchetto pagano, ma ora l'uno, ora l'altro, oppure
alcuni insieme. Per contrario, al banchetto cristiano, tranne
un'unica eccezione, partecipano unicamente uomini; il cibo
apparecchiato è solo pane, o pane e pesce, mai la placenta.
mai il sincipiti, mai il prosciutto, o un coscio; mai assistono
musiciste; mai s'affaccia il cagnolo, e, di solito, vie un solo
inserviente. L'eccezione accennata e. il banchetto di due co-
niugi, che si distingue anche per altri motivi ((tre. X, 5).
Ma la fronte è, disgraziatamente, troppo lacera nel centro,
per poter farsi una idea chiara della decorazione intiera,
e in particolare dì alcune figure di cui sono rimasti soltanto
i piedi, con una calzatura data nell'arte

L'assenza delle donne dal banchetto
ancora la vecchia consuetudine che :
di coricarsi al banchetto insieme con gli uomini. Natural-
mente essa non è, per le rappresentazioni cristiane, rigoro-
 
Annotationen