Wilpert, Joseph: I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 2,1): Testo (Rom, 1932)

e di apostoli

tudine, sono ricevuti ed introdotti dai santi nel regno celeste ».
Cosi l'autore dell'edizione ufficiale dei sarcofagi cristiani de]
Museo latcrancnse '. Ma quantunque l;i Coruna sia promessa
anche ai semplici fedeli , que-ti non -ino mai effigiati con la

soli n



caso nostro, degli (postoli. \L . .: -..;..mio allora i due gio-
vani personaggi sacri, se gli agnelli rappresentano apostoli?
Chi siano, lo impariamo da una pittura frammentaria,
ancora inedita, dell'ipogeo sottostante alla Casa delle cata-
comhe ■ presso S. Callisto, dove l'iscrizione del defunto era
fiancheggiata da due simili giovani, qualificati per angeli dalia
parola aNCELVS dipi ma pn sso ipii Ilo superstiti-. Sono dunque
due angeli che danno il benvenuto agli apostoli recanti co-
rone, nel paradiso indicato da alfieri di palma.

D'una scena simile, ma più ricca, eiste nello stesso Museo
un meschino frammento, il n. 202 (fig. 2/9). Dico più ricca
perchè ivi era aggiunto un ovile, solidamente costruito accanto
al putto che sorreggeva la tabella dell'iscrizione. Cosi anche
nelle scene del centurione di Capharnaum è aggiunta, una
volta, la casa, All'ingresso dell'o\ ile sia un personaggio iden-
tico a quello eie.- abbiamo incontrato a sinistra della cartella
sul coperchio or ora descritto. Non v'ha dubbio, il frammento
202 è il residuo d'ima rappresentazione non diversa da quella
del coperchio 194; ce ne siamo perciò valsi per la ricostru-
zione (/(ir. cil., 2) ■', Con grande probabilità ambedue ì fram-
menti provengono da coperchi di sarcofagi sulla cui fronte
era rappresentato il ('risto dottore degli apostoli ti in atto di
consci;Ilare In /,e;';'c n l'ictro, presenti gli apostoli*.

.-. (XXV, ;