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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 3): Supplemento — Rom, 1936

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https://doi.org/10.11588/diglit.2083#0008
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Servannc (HK XV) il santo assiste alla adorazione .lei Magi, ma rivolto da parte, quasi un personaggio estraneo. Ciò ricorda
la seguente spiegazione che s. Girolamo aggiunge alle Parole di s. Matteo concernenti il sogno della luga in Egitto: "Qui
surgens acccpil Pucruin et Matrem cius. Non dixit: Accepit lilium suum et uxorem suam, sed Pucrum et Matrcm eius: quasi
i maritus, '. L'abito caratteristico di s. Giuseppe, la tunica esomide, abito dei lavoratori, ci dà il meno sicuro
e le sue rare rappresentazioni.

III.

Un sarcofago sconosciuto.

Il sarcofago inedito (fig. C) serve tuttora di vasca per fiori nel giardino dell'ospedale della Consolazione', e china
da quanto tempo. Onde la sua conservazione lascia molto a desiderare. E un sarcofago a cinque scompartimenti. In quello
centrale si vede la defunta, orante fra due santi barbati, con grande probabilità i principi degli apostoli Pietro e Paolo.
L'orante e col capo scoperto, quindi una mmipla, una virgo.

Due colonne inquadrano la scena centrale, separandola dai due larghi scompartimenti strigliati. I due stretti campi an-

golari contenevano due pilastri oggi del tutto distrutti. Il sarcofago rassomiglia pertanto assai a quello di Macerata ((multi
CCLXIX, i). che però è meno rovinato; ambedue potrebbero essere usciti dalla medesima officina. A giudicare dallo stile
imperfetto, sembrerebbe al più tardi della fine incirca del secolo III.

■ S HtoL. Olmi 11 Malli, (I. i) j. ty Mk.ni:. P. L X: jSB
 
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