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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 3): Supplemento — Rom, 1936

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https://doi.org/10.11588/diglit.2083#0031
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§ a. - Santifagi frammentari ttm partittilnii invitili

esempi Dell'irte pagana, emù latcntncnse, superiore jd ogni
■iubbiii. con buctam e ghirlande, é riprodotto a iati. CCLXXXI.
6. La scena rappresenta, dnnqnc, Daniele che porge Ij lo-
cacela I serpente babilonese, nel noto significato ilella abo-
boooc del culto pagano.

Tuttavia il paiallclismo esiste, come provano la grandio-
sa sceni centrale della defunta orante Ira santi c quella del-
l' annunzio della negazione, the segue apptesso: onde si può
mettere a capo ilei ciclo quella Mena che sulle altre fronti
del pjiallelisnici suol esserne la prima, cioè II battesimo di
Cornelio come riscontro della risurrezione di Lazzaro, effi-
giata all'angolo opposto Dilani vi e un terreno roccioso, c
nella ioni umazione si vedi- una figura sacra, ora acelala, che
con la sinistra la il gesto d'invito, peri con li destra con-
duce un lanciullo vestito di colobio cinto, che guarda in su.
come Cornelio alla fonte Simbolici mi sarcofago lalctanense
174 [CXXJ, f); un pn ino nel (ondo, pernii più alto, e un
alito tagazzo nello stesso abito e collo stesso sgu.udii. poi
v'ha un albero, quale perniarti di quello col drago babilonese,
e. a sunstta. patte d'un personaggio sacro, visto di faccia c
colla destra sull'orlo del pallio

Perchè questi due ragazzi 111 metto a degli adulti ' Ri

«tarili.....Il'idea dell'artista, espressa dalle altre scene d* un

significalo sicuro, il personaggio principale non pu<< essere
>e non s l'trtm che cosi ostentatamente ha posto il piede
sulla pienti, egli conduce gli infaiiif per eccellenza alla fon-
te, per battezzarli. La fonte dovrebbe essere in alto, nella
pine della roccia non incori trovati Dalli ricostruzione di
quella parte appare che vi manca molto poto, ma ognuno
sa the due. Ite hli d'acqua possono bastate per militare la
fonte [tao, CCLXXXVfl .■} Con tutto dò diamo la ricostru-
zione parziale con la dovuta riserva.

Nel mentre uscirono dalle (rane del cimitero di Prete-
ttato 1 Frammenti del larcofago esaminato, si affacciarono a

S Sebastiano ;li avanzi d'un sarcofago a cinque sconiparti-
menti, con l'immagine dei due coniugi dentro una conchiglia
e con ■ campi angolari divisi In due zone le cui scene sem-
bravano portare qualche luce su quelle del nostro sarcofago,
otfrendoc 1. a sinistra, un soggetto simile, un personaggio sa-
cro, forse con baiba. che è seguito da un altro s.....k e chi

conduce per le mini due luiciulli (aan CCLXXXVU. 5). Ma

la luce è ben scarsa, qui manca og.....idizio d'una roccia;

perciò non si sa chi sia il personaggio sacro e dove conduca
1 fanciulli Nella zona interiore poi si vede un personaggio
parimenti sacro, che la il gesto di patiate, rivolto a sinistra.
Amatile [iure lui ha bisogno ih luce. I resti delle due zone
a destri sono amori poi miseri l'intcriore otite soltanto
una testa ottusa, e la superiore la meta d'un personaggio
sacto rivolto a destra, che potrebbe essere, p e . Cristo netta
risurrezione di Lazzaro, ovvero Pietro che percuote la rupe.
Occorre quindi armarsi di pazienza e aspettate gli scavi Futuri.

I due coniugi nella conchiglia sono personaggi derisami-.
■1 marno, imberbe e vestito della toga • ••titubatala, stringe
con entrambe le mani un dittico, la moglie porla la (hiIIii
parimenti confabulata, una ricca collana, tunica e dalmatica
con un segmento sulla spalla detti*; essa ha posta la mano
sul braccio del maino

II combattimento di due lottatori al ih sotto della con-
chiglia fu menzionato di sopra.

"3

§ 3. - Sarcofagi con scene rare.

I. Il centro della Ironie d'un sarculago del parallelismo

10 trovammo di solito occupato dalla defunta m preghiera,
solo due volte vi si scorge il Signore, seduto M taihedra.
insegnante agli apostoli, a causa della sua separazione vicini
iitnsi.ni, c the egli consola con le parole: .Amen, amen
dico vobis. quia plorabitis et flebiti» vos. mundus autem
gaudebit; vos autem contnsiabimini. sed tnstitia vesira ver-
tetur in gauduim " '. L'autore di questa composizione che
non età stala compresa dagli interpreti, espresse l'effetto
delle parole di Cristo con grande abilita e precisione: due
apostoli si sono gettati ai piedi del luto divino Maestro, co-
me per ritenerlo; due curvi, si coprono col lembo del pallio

11 viso pet asciugare le lagrime; e due stanno drilli nell'at-
titudine consueta di ascoltare la parola divina I sei apostoli
sono, dunque, distribuiti in maniera da non disturbarsi a Ut-
tenda L'esecuzione lascia, e vero, a desiderare, almeno nei
due monumenti che ci erano finora noti, cioè il sarcofago
riadoperato della cappella Albani a S. Sebastiano e quello
del Musco di Arles (lavi/ XI. e XXXVIII.3). in entrambi
sono troppn piccoli 1 due apostoli prostrati, in paragone coi
due dritti ni piedi Ma questo ditemi e di nessun momento.
Lo inconttai.....o, poco la. sul satcolago frammentano di Pre-
cettata (tal CCLXXXVU .') Lasciando ila parte le picco-
lissime figure inginocchiate, the domandano una grazia al
Signore, come la Cananea, l'emorroissa e Maria, sorella di
Lazzaro, rinviamo soltanto alla risurrezione di Tabna effi-
giata sopia un Irammcnto del Museo di Arie*, dove due
bambine, col cappuccio malo sulla testa, essendo poste nel
londo dietro il letto della risuscitata, hanno statura ili adulte,
menile le due vedove ingmoei hiale avanti il letto sono pic-
cole, come bambine, ad onta del loro abito di maritale:
tunica talare e palla {tao. CXXXXV.b. p. ,tn)-

Sul sarcofago della cappella Albani, che conserva tutl'ora
il suo coperchio, il ciclo è multo ricco abbiamo, oltre ■ bu-
sti dei due defunti (marito e moglie) e due soggetti del
Vecchio Testamento, cinque scene cnsmlogiche e le Ite con-
suete di s. Pietro Al contrano I* ardirà della fronte arelaten-
se dovette limitai si j riprodurre, per le scene dell'apostolo,
d batti Mimi simbolico ih Cornelio, avendo nempito lo spazio
cun la risurrezione della figlia di daini, composta di min
meno di nove figure, senza contare quelle del fondo.

Di questa rarissima scena si conosceva, finora solamente
un scannili esempio, nel Museo laleiancnse. molto male
conservato c peggio restaurato dalla mano d'un ignorante,
il quale, tra l'altro, cambili ut donna l'anhisuiagogo che
batteva le mani dalla gioia di veder risuscitata la figlia morta

J Da pochi mesi abbiamo un leizo esempio di questa
scena, sopra un saicolago uscito dall'Arno a Firenze. . nel
pomeriggio del \o agosto ili questo anno" (1033) 1 pubbli-
cato da D. Levi nel BoiiUtmo d'Arti (1934. p ìS6 segg.}. La
< iimpiisi/iout cuiiispoiule. 111 sostali; j. all'archetipo romano
tav. CCLXXXVfl, 1): Ciairo batteva le mani di cui è rimasta
la sinistra. Cristo aveva presa per la mano la giovane de-
funta, distesa sul letto col dossale a lumia di delfini, e avanti
 
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