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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 3): Supplemento — Rom, 1936

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https://doi.org/10.11588/diglit.2083#0042
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Il coperchio, d'una conservazione migliore, fu fatto per che ti vede, prime Mi mini all'altare, sul coperchio riti-
il sarcofago e, come sembra, dagli Mai artisti; perei.- è an- le Terme [tmv. CCIJiXXXIV, i) ( su un frammento gallico
che piu prenoto. Agli angoli «unno due patron appoggiati [ttv. CLXXXXVIl. i); e d uo altare umile abbiamo motti
al battone e in allo di sorvegliare il gregge, composto ili altri esempi Sul soggetto della lemma nicchia non può ci-
soie pecore che pascolatili in terra, 0 arrampicate sugli albe- drre dubbio; ivi era la risurrezione del figlio della vedova di
ri. Nel eentro è la tabella dell'iscrizione, vuota e sorretta ila Nani., di cui rimane la metà inferiore del pìccolo sarcofago
due putti alati e clamidati striato con, accanto, i piedi di Cnsro Le rappresentazioni

Alla decorazione del coperchio ti cerei' di dare anzitut- corrispondono quindi a quelle del taicolagn laterancnse 1715,
to una lorma simmetrica, come risulta dall'atteggiamento e proveniente dalla basilica vaticana, soltanto l'ordine loro è
dalla distribuzione tanto delle quanto ligure umane, quanto diverso, nella nicchia centrale sta una dclunta orante, e ri
delle dicci pecore che. lune, si corrispondono a vicenda la èrma babilonese e attortigliato attorno all'albero destro dei-
meta sinistra Vmbra calcala su quella destra CSA si vede l'ultima nicchia [lai- CCXXVIII j]

meglio sul nostio disegnu a contorni, che da le lacune coiti- 3 11 taglio nello accanto all'albero a desira è per il

pletaie {/ir ì6i). Ira.....tento scoperto a S Sebastiano un indizio della prove-

I paston vestono, come marno, la pellegrina («Meni*) nrema da un tarcofago rappezzato [imi. CCLXXXHtl.3). La
col cappuccio ben visibile II loro sguardo j direno 111 temo lonna data alla rfrfirBtftn è la solita Una novità ci viene
opposto all'atteggiamento del corpo, per guardare meglio le offerta soltanto dalla barca, visibile nel londo fra le due te-
pecore, il che, naturalmente, non si può dire dei putti che ste; l'attuta l'ha collocata sopra un pilastro murato, l'ha
anch'essi guardano m senso opposto. Non lari perciò mutile decorata di un guatinmento a traforo e munita di vela. Le
rilevare ancora una volta che questo particolare, assai 111 vo due canne tono 4'un nlievn molto più alto del solito, come
ga presso gli scultori dei sarcofagi, deviò gh interpreti, spe si sa. esse significano, al pati della barca, che l'Apostolo iu
cialmente in una delle più importanti scene antiche, nella decollato in una località prossima al Tevere. Lo stato del
consegna della Isggf a s. Pieno, come venne durai notato Irammento . pessimo, il marmo si viene sgretolando, avendo
{p 174). soHerto il luoco.

a II sarcofago del Musco delle l'ernie e ancota più Onesto patto era già scritto e la tavola citala già slam-
deperito di quello del cimitero di Preteslato: tranne pochi pala, quando dagli ulteriori s<
visi tutto e ottuso: di più. non solo mancano quasi tulli 1 conda nicchia con la tetta tu
tronchi d'albero, ma le due ultime nicchie sono 111 gran compagnava s Pietro al luogo del supplizio (tu;- CCLXXXVI
parte distrutte, cui che ha reso assai difficile la spiegazione ) Lo stato del frammento ha, dopo la scoperta, tncon
della penultima scena, le altre sono, invece, facili perche peggiorato; la parte inferiore della tetta, dal naso in giù.
rappresentano 1 soliti soggetti [lev. al. 1). cadde e si sciolte in polvere. La nostra copia la tla ancora

Nella prima nicchia ei ti pretenta il miracolo della tuoi- intiera,
tiphcaziune con una piccola variante; Omo pone la desira j. D'un eccellerne .tarcolago modello" romano a nic-

sui due pesci e un pane che un apostolo barbato gli offre; chie d'alberi non etiMc che un Irammento, rinvenuto nelle

ai tuoi piedi stanno due canestri ricolmi di pane Nella se- demolizioni attorno alla chieta di S Nicola in Carcere. Esso

cullili incelila (Insto, mingendo il lotolo nella sinistra. Iona contiene un avanzo dell'annunzio soli une della negazione, e

colla verga di cui e rimasta l'estremità, una delle tre nini uni |j parte pnncipalc della scena, ina assai danneggiata

ripiene d'acqua indicata da lince ondulate, assiste un aposto tome sr vede dalla nostra copia [fu.'. CCLXXXXi ;. f>R it>>).

In mibetbc. Nella terza nicchia Cristo toccava culla desira Tuttavra si pui> anc

(distrutta) gli occhi del cieco nato, nella simsita tiene il ro- va un compagno nel fondo, di guisa che le parole; .ter

10I0 che sfiora la barba dell'apostolo assistente. Il cieco ve me negabis! " furono pronunciate in presenza dell'intiero

ste tunica e penula, al pan del defilino che nella nicchia collegio apostolico. Le figure, non eccettuate quelle del fon-

appresso alzava le mani (ora distrutte) 111 attitudine di prc <|0, sono scolpite in un rilievo più alto dell'ordinano,

ghiera. La somiglianza negli abiti dei due personaggi pun ]>UI nello stato attuale la scena conserva qualcosa di

ettere intenzionale, perché il cieco guarito per la tua lede drammatico. Pietro, colpito dalle parole del Signore, la un

nella divinila di Cristo, prefigura il defunto. passo indietro, tirando a se colla sinistra la lacinia del pallio.

Delle nicchie seguenti solo la quinta e quasi interamente || buco trapezoidale al braccio destro segna, caso rarissimo.

conservata l'emorroissa in ginocchio, siringe l'oli.....lenurc ,,„ pentimento dell'artista il quale avrà dovuto inliodurvi

del pallio ih Cristo il quale le concede la grazia implorata, qualche cambiamento, forte per dare alla mano un gesto
toccandone colla mano la testa II gesto della inferma è mol- pm corrispondente di sorpresa. La testa di Cinto, ora man-
to chiaramente cipresso. cante, era del tutto staccata ilal fondo La destra, parimenti

Il soggetto della testa nicchia sembrava sulle prime tot- distrutta, faceva il gesto oratorio mostrando secondo ogni

trarsi ad ogni tentativo di spiegazione; solo dopo un attento probabilità, le tre dita, per alluderere alla tripbcé negazione,

esame di ogni traccia rimasta, vi sono riuscito, e con situ Contrariamente all'abitudine, l'artista ha scolpito molto

rem: il personaggio, ora acefalo, è Damele, rappresentato bene le due figure di fondo, entrambe dai piedi in tu di

nel momento di porgete il cibo letale al irato magnus dei conservazione integra Anche qui seppe esprimersi con gran-

Babiloncsi, di cui è rimasta la coda accanto al meschino ,|, precisione e chiarezza, come risulta dalla descrizione di

avanzo dell'altare, di conno al piede desini del personaggio CMr l'apostolo a sinistra é giovane imberbe, con capelli

sacro, che assisteva [1 serpente era scaglioso, come quello folti, l'altro è pure imberbe, ma tutto calvo Senza dubbio
 
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