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https://doi.org/10.11588/diglit.15380#0231
219
PARTE TERZA
STORIA GRECA E ROMANA
CAPITOLO PRIMO
SARDANAPALO
■ i t • i, ; /USO 3* I m O ■ Q j
A terza Parte di queft' Opera , considente in una collezione di mo-
numenti che riguardano la ftoria antica ripurgata dalle savole, e nella
maggior parte de'quali son ritratti de' perfonaggi illuftri , principia
con la statua Num. 163. che ha incifo in un orlo dei suo panno il
nome capaanaiiaaaoc.
Questa ftatua d'infigne scultura su scoperta nel mefe d' Aprile del 1761. in-
tera quali m ogni sua parte , in una vigna preftb Frascati, infieme con quattro
altre ftatue donneiche , espressè in un atto il quale dimoflra che portaflcro de'
caneftri in capo , come tante Cariatidi.
Per molto tempo è ftata quefta ftatua È oggetto di varj ragionamenti, e
pareri, a niun de' quali fin ora è ftata data la preferenza non che 1 • approvazione .
Taluni han pretefo di riconofcervi Sardanapalo Re d'Aflìria tanto decantato e
biasimato per la fua iufluria e mollezza ; e ficcome la ftatua è ftata, come dilfi,
fcoperta infieme con le predette Cariatidi e nel medefimo fito , fi fon immaginati
che gli artefici avellerò sigurato lo ftelìb Re immerfo ne' piaceri fenfuali e illan-
guidito fra le fue donne.
Altri poi riflettendo a ciò che di quefto Sardanapalo ne racconta Ero-
doto.,- cioè, che perduto nelle delizie , e veftito da femmina, fi facefle ogni gior-
no radere il mento, non han faputo come fare per combinar l'immagine della
noftr* ftatua con quella lunga e venerabil barba , la quale le dà un' aria e fem-
biante di Platone ; in fatti la tefta fi raflbmiglia sì bene e in ogni parte ad un' erma
creduta euere il ritratto di quefto silofofo, e portata da Roma in*Sicilia, come
anche ad un'altra erma fomigliantiflìma ad una terza d'inftgne artifizio, che mirali
nel palazzo detto la Farnefina , che l'una fi pigliercbbe.in cambio delle altre : quin-
di, e per quefte rallomighan2c, coloro a'quali non è importato della barba, han cre-
duto che tutte queft erme ne rapprefentino tanti ritratti di Sardanapalo , il che mi
fa ricordare di quel eh' Euripide sa dire a Menelao > quando coftui trovò un' altra
JElena in, Egitto :
Tò crup osAoiov, TÒ jj B.a<p^ ft- tfatsstQA.
Simile e /<* figura ;. nia ^ veritA. mi fi cela..
Helen. v. 5 8 J.
Alcuni dell' altro partito però , fupponendofi in quefta ftatua sigurato Platone, fi
eran dati a dubitare , che il nome di Sardanapalo vi fotte flato fcolpito per deri-
lione di quefto fteflb filosofo, quali che fuiTe ftato tacciato di lufturiofo per la vita
dilicata eh' e' menava, rinfacciatagli già da Diogene, talché egli fufle flato pa-
E e a rago-
PARTE TERZA
STORIA GRECA E ROMANA
CAPITOLO PRIMO
SARDANAPALO
■ i t • i, ; /USO 3* I m O ■ Q j
A terza Parte di queft' Opera , considente in una collezione di mo-
numenti che riguardano la ftoria antica ripurgata dalle savole, e nella
maggior parte de'quali son ritratti de' perfonaggi illuftri , principia
con la statua Num. 163. che ha incifo in un orlo dei suo panno il
nome capaanaiiaaaoc.
Questa ftatua d'infigne scultura su scoperta nel mefe d' Aprile del 1761. in-
tera quali m ogni sua parte , in una vigna preftb Frascati, infieme con quattro
altre ftatue donneiche , espressè in un atto il quale dimoflra che portaflcro de'
caneftri in capo , come tante Cariatidi.
Per molto tempo è ftata quefta ftatua È oggetto di varj ragionamenti, e
pareri, a niun de' quali fin ora è ftata data la preferenza non che 1 • approvazione .
Taluni han pretefo di riconofcervi Sardanapalo Re d'Aflìria tanto decantato e
biasimato per la fua iufluria e mollezza ; e ficcome la ftatua è ftata, come dilfi,
fcoperta infieme con le predette Cariatidi e nel medefimo fito , fi fon immaginati
che gli artefici avellerò sigurato lo ftelìb Re immerfo ne' piaceri fenfuali e illan-
guidito fra le fue donne.
Altri poi riflettendo a ciò che di quefto Sardanapalo ne racconta Ero-
doto.,- cioè, che perduto nelle delizie , e veftito da femmina, fi facefle ogni gior-
no radere il mento, non han faputo come fare per combinar l'immagine della
noftr* ftatua con quella lunga e venerabil barba , la quale le dà un' aria e fem-
biante di Platone ; in fatti la tefta fi raflbmiglia sì bene e in ogni parte ad un' erma
creduta euere il ritratto di quefto silofofo, e portata da Roma in*Sicilia, come
anche ad un'altra erma fomigliantiflìma ad una terza d'inftgne artifizio, che mirali
nel palazzo detto la Farnefina , che l'una fi pigliercbbe.in cambio delle altre : quin-
di, e per quefte rallomighan2c, coloro a'quali non è importato della barba, han cre-
duto che tutte queft erme ne rapprefentino tanti ritratti di Sardanapalo , il che mi
fa ricordare di quel eh' Euripide sa dire a Menelao > quando coftui trovò un' altra
JElena in, Egitto :
Tò crup osAoiov, TÒ jj B.a<p^ ft- tfatsstQA.
Simile e /<* figura ;. nia ^ veritA. mi fi cela..
Helen. v. 5 8 J.
Alcuni dell' altro partito però , fupponendofi in quefta ftatua sigurato Platone, fi
eran dati a dubitare , che il nome di Sardanapalo vi fotte flato fcolpito per deri-
lione di quefto fteflb filosofo, quali che fuiTe ftato tacciato di lufturiofo per la vita
dilicata eh' e' menava, rinfacciatagli già da Diogene, talché egli fufle flato pa-
E e a rago-