I N D ICE
I I.
DEGLI AUTORI CORRETTI E SPIEGATI
IN QJLJ EST' OPERA
P- signisica la presazione ; T. il Trattato preliminare.
A Ppiano (Mithridat. p. i44. i 3?. ) corretto col mettere virò in cambio di '£ki nella
<L*> frale : Bp**^ ^ <rt«,Wts ^ìp®* iyX&S«>v Trt^z^évQ^ • 266.
Ariftide, il Retore ( Orat. contr. proditor. myster. opp. T.3. p.690. B. ) : emendata l'inter-
pretazione latina della frase à<p' fc/as. p. 17.
AriHosane citato da Polluce (Qnom. Lj- segm. 96. ): spiegata la parola 2<pc*<Jorw, la
quale significa un diadema che si rassomigTiava a una frombola. 71.
—— (Pac. v.6i$. ): illustrato ove egli dice, che Fidia avea relazione con la Dea Pace. T.69.
--( Eccles. v.534. ) : illustrato, dove egli accenna un vaso d'olio che si usava mettere al-
lato al defunto. 199.
, ( lbid. v. 673. ) : spiegato in qual senso dica Prasiagora che voglia mettere sui B»px }
o sia tavolino del tribunale i crateri e le idrie . 204.
— Scoliaste ( Av. Y. 560 ) : corretto . 12 j.
_— Scoliaste (Ran. v- 587. ): spiegato , ove dice che il Qpavi-nq era colui che flava più
vicino alla poppa • 278.
Arijlotile (Poct. 0 6. p.2$o. ): spiegato, inquaisenso egli riprenda le pitture diSeusi,
5 d'essere state senza *H£o5 . T.46.
Ateneo ( Deipn. L 13. p. 604.. B. ) : corretto con un segno d'interrogazione . 4<>-
■■ ■ ' ■ ( lbid. p.589. B.) : corretto , mettendo Ì<S'p* in cambio di uSylei . 54. \
.-( L1J. p-678. A. ) : illustrato , ove parla della mitra femminile chiamata Tlvteav . 22.
■f *
Antanioli ( Carlo ) : notato suo sentimento circa 1' antichità della gemma etrusca nella
quale sono incili i cinque eroi contro Tebe. 143*
B
BAnier ( Anton. ) : suo abbaglio in prendere per uno scarpello lo stecco che ha in mano il
Prometeo scolpito in un* urna sepolcrale del museo Capitolino. 243.
Barnesio (Jos): abbaglio da lui preso nel tradurre un pano di Euripide (Iphig.Taur.
v. H3- )
Bartoli (Pietro Sante): sua trascutaggine nel disegnare i monumenti antichi • i?o. 166.
Bellori (Gio. Pietro ) : ha sbagliato nell' interpretare P argomento d' una pittura antica >
13$. e d'un sarcofago del palazzo Barberini» 164.
Begero (Lorenzo): ha sbagliato nell* interpretazione d'un bassorilievo che ora si ritrova
nella villa dell'Emo Alessandro Albani. Ed in due altri del palazzo Barberini •
116. 164, Com' anche nell' argomento d* un marmo della villa Panfilj. 123.
--abbaglio da lui preso in una gemma che rappresenta gli Eraclidi nello spartire
a sorte il Peloponneso • 221.
——confutato, prendendo per Prafica una figura che non ne dà verun indizio . 54.
-ha preso una gemma moderna per antica- $4.
Benthjo (Riccardo ) : confutata la correzione da lui fatta in Orazio (Li. od. 12. v.21. ) 67
Berkdio ( Abrah- ) ( Not. in Steph. de urb. v. Boùp» ) : abbaglio da lui preso intorno a Ludio
l'antico dipintore . .x. 92.
O o 2 oian-
I I.
DEGLI AUTORI CORRETTI E SPIEGATI
IN QJLJ EST' OPERA
P- signisica la presazione ; T. il Trattato preliminare.
A Ppiano (Mithridat. p. i44. i 3?. ) corretto col mettere virò in cambio di '£ki nella
<L*> frale : Bp**^ ^ <rt«,Wts ^ìp®* iyX&S«>v Trt^z^évQ^ • 266.
Ariftide, il Retore ( Orat. contr. proditor. myster. opp. T.3. p.690. B. ) : emendata l'inter-
pretazione latina della frase à<p' fc/as. p. 17.
AriHosane citato da Polluce (Qnom. Lj- segm. 96. ): spiegata la parola 2<pc*<Jorw, la
quale significa un diadema che si rassomigTiava a una frombola. 71.
—— (Pac. v.6i$. ): illustrato ove egli dice, che Fidia avea relazione con la Dea Pace. T.69.
--( Eccles. v.534. ) : illustrato, dove egli accenna un vaso d'olio che si usava mettere al-
lato al defunto. 199.
, ( lbid. v. 673. ) : spiegato in qual senso dica Prasiagora che voglia mettere sui B»px }
o sia tavolino del tribunale i crateri e le idrie . 204.
— Scoliaste ( Av. Y. 560 ) : corretto . 12 j.
_— Scoliaste (Ran. v- 587. ): spiegato , ove dice che il Qpavi-nq era colui che flava più
vicino alla poppa • 278.
Arijlotile (Poct. 0 6. p.2$o. ): spiegato, inquaisenso egli riprenda le pitture diSeusi,
5 d'essere state senza *H£o5 . T.46.
Ateneo ( Deipn. L 13. p. 604.. B. ) : corretto con un segno d'interrogazione . 4<>-
■■ ■ ' ■ ( lbid. p.589. B.) : corretto , mettendo Ì<S'p* in cambio di uSylei . 54. \
.-( L1J. p-678. A. ) : illustrato , ove parla della mitra femminile chiamata Tlvteav . 22.
■f *
Antanioli ( Carlo ) : notato suo sentimento circa 1' antichità della gemma etrusca nella
quale sono incili i cinque eroi contro Tebe. 143*
B
BAnier ( Anton. ) : suo abbaglio in prendere per uno scarpello lo stecco che ha in mano il
Prometeo scolpito in un* urna sepolcrale del museo Capitolino. 243.
Barnesio (Jos): abbaglio da lui preso nel tradurre un pano di Euripide (Iphig.Taur.
v. H3- )
Bartoli (Pietro Sante): sua trascutaggine nel disegnare i monumenti antichi • i?o. 166.
Bellori (Gio. Pietro ) : ha sbagliato nell' interpretare P argomento d' una pittura antica >
13$. e d'un sarcofago del palazzo Barberini» 164.
Begero (Lorenzo): ha sbagliato nell* interpretazione d'un bassorilievo che ora si ritrova
nella villa dell'Emo Alessandro Albani. Ed in due altri del palazzo Barberini •
116. 164, Com' anche nell' argomento d* un marmo della villa Panfilj. 123.
--abbaglio da lui preso in una gemma che rappresenta gli Eraclidi nello spartire
a sorte il Peloponneso • 221.
——confutato, prendendo per Prafica una figura che non ne dà verun indizio . 54.
-ha preso una gemma moderna per antica- $4.
Benthjo (Riccardo ) : confutata la correzione da lui fatta in Orazio (Li. od. 12. v.21. ) 67
Berkdio ( Abrah- ) ( Not. in Steph. de urb. v. Boùp» ) : abbaglio da lui preso intorno a Ludio
l'antico dipintore . .x. 92.
O o 2 oian-