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Orsi, Paolo: Caulonia: campagne archeologiche del 1912, 1913 e 1915
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.11258#0347
CAULONIA
CAMPAGNE ARCHEOLOGICHE DEL 1912, 1913 e 1915
I. Caulouia nelle fonti classiche.
1. La leggenda. Come della maggior parte delle
colonie greche dell' Italia meridionale, cosi di Caulonia
il mito riporta le origini prime all'età della guerra
troiana. Il ps. Servio, ad Aen., Ili, 550, forse attin-
gendo a Varrone, riferisce: « alii a Cavilo Clitae
« Amazonis filio conditimi (se. Caulonem) tradunt ».
Codesto eponimo Canio non è più menzionato, se non
con una forma del nome un po' diverga, da Stefano
Biz. s. v. Kavkavia : ànb yàq rov KuvXwvog (Av-
kmvo; codd. ; ma la correzione è sicura) vatsqov (is-
zwvofxàcid-rj Kavlwvicc, wg arcò Meiaftov ^Qcoog TÒ
Mixanóv%iov xxl. E qualche cosa di più sulla na-
tura di lui e gli attributi sapremmo solo se, conforme
ad una ipotesi del Panofka ripresa di recente dal-
l' Head ('), lo riconoscessimo nel singolare personaggio
nudo, rappresentato nelle monete di Caulonia, dai
più identificato con Apollo; di che meglio di me
giudicheranno gli archeologi.
Ad ogni modo, se nulla sappiamo di Caulo, qualche
cosa sappiamo della madre sua Olite, una Amazone, che
(') Panofka, Ueber die Mùnztypen von /Caulonia (in Arch.
Zig., 1843, pag. 174); Head, //istoria nurnorum2 (Oxford, 1911)
pag. 93.
nelle fonti greche ora è chiamata Rkstry o Kkeizr'] ('),
ora KXrjti]. Costei, secondo narra lo scoliaste di Li-
cofrone, v. 996 (cfr. l'ottima edizione dello Scheer,
Berlin, Weidmann, 1908). nutrice di Pentesilea, si
imbarcò per farne ricerca dopo la morte di lei, avve-
nuta presso Troia per mano di Achille, e giunta in
Italia vi fondò una città, chiamata Clete; come pure
Clete si chiamarono tutte le regine che succedettero
all'Amazone. L'ultima Clete, dopo non molte gene-
razioni, vinsero, mossi in arme, i Crotoniati ed ab-
batterono la città. Questo scolio chiarisce la leggenda,
che riassume con la consueta oscurità Licofrone nel-
l'Alessandra, v. 993 e segg.
u/.Xn ifè npfòrag dvosìtÌTovg TvXrjaaitwg
Aivov 6'àXiaixr\xi010 deiQdiav ìixoctv,
HfiaCóros evyxXtjooi' ìtqaovuti nédoi\
(fovhjg yvraixòg Zety'/.av èvdetfeyftévoi
ì)y %llXxi>fjÌTQOV 6ì]OOtlV ÒTQTjQf]g XÓQtjg
nìavtjtiv Min xttfia ngòg jfOói a ....
Kqoz or tanti tftcarv néoaovaii' note
'tun^óvog , (fttéijaavtsg ìitQOfiov x6qr\i>
KXrjirjv, ftvàtSGav ttJc èn<ov4uov rntrottg.
Per sapere dove la leggenda localizzasse questa
città, che potrebbe essere semplicemente mitica, e po-
pi
(') Elym. magnum, 517, 54; Et. Gud., 325, 35; Sirirt. s. v.
KXeiTì'j.
CAMPAGNE ARCHEOLOGICHE DEL 1912, 1913 e 1915
I. Caulouia nelle fonti classiche.
1. La leggenda. Come della maggior parte delle
colonie greche dell' Italia meridionale, cosi di Caulonia
il mito riporta le origini prime all'età della guerra
troiana. Il ps. Servio, ad Aen., Ili, 550, forse attin-
gendo a Varrone, riferisce: « alii a Cavilo Clitae
« Amazonis filio conditimi (se. Caulonem) tradunt ».
Codesto eponimo Canio non è più menzionato, se non
con una forma del nome un po' diverga, da Stefano
Biz. s. v. Kavkavia : ànb yàq rov KuvXwvog (Av-
kmvo; codd. ; ma la correzione è sicura) vatsqov (is-
zwvofxàcid-rj Kavlwvicc, wg arcò Meiaftov ^Qcoog TÒ
Mixanóv%iov xxl. E qualche cosa di più sulla na-
tura di lui e gli attributi sapremmo solo se, conforme
ad una ipotesi del Panofka ripresa di recente dal-
l' Head ('), lo riconoscessimo nel singolare personaggio
nudo, rappresentato nelle monete di Caulonia, dai
più identificato con Apollo; di che meglio di me
giudicheranno gli archeologi.
Ad ogni modo, se nulla sappiamo di Caulo, qualche
cosa sappiamo della madre sua Olite, una Amazone, che
(') Panofka, Ueber die Mùnztypen von /Caulonia (in Arch.
Zig., 1843, pag. 174); Head, //istoria nurnorum2 (Oxford, 1911)
pag. 93.
nelle fonti greche ora è chiamata Rkstry o Kkeizr'] ('),
ora KXrjti]. Costei, secondo narra lo scoliaste di Li-
cofrone, v. 996 (cfr. l'ottima edizione dello Scheer,
Berlin, Weidmann, 1908). nutrice di Pentesilea, si
imbarcò per farne ricerca dopo la morte di lei, avve-
nuta presso Troia per mano di Achille, e giunta in
Italia vi fondò una città, chiamata Clete; come pure
Clete si chiamarono tutte le regine che succedettero
all'Amazone. L'ultima Clete, dopo non molte gene-
razioni, vinsero, mossi in arme, i Crotoniati ed ab-
batterono la città. Questo scolio chiarisce la leggenda,
che riassume con la consueta oscurità Licofrone nel-
l'Alessandra, v. 993 e segg.
u/.Xn ifè npfòrag dvosìtÌTovg TvXrjaaitwg
Aivov 6'àXiaixr\xi010 deiQdiav ìixoctv,
HfiaCóros evyxXtjooi' ìtqaovuti nédoi\
(fovhjg yvraixòg Zety'/.av èvdetfeyftévoi
ì)y %llXxi>fjÌTQOV 6ì]OOtlV ÒTQTjQf]g XÓQtjg
nìavtjtiv Min xttfia ngòg jfOói a ....
Kqoz or tanti tftcarv néoaovaii' note
'tun^óvog , (fttéijaavtsg ìitQOfiov x6qr\i>
KXrjirjv, ftvàtSGav ttJc èn<ov4uov rntrottg.
Per sapere dove la leggenda localizzasse questa
città, che potrebbe essere semplicemente mitica, e po-
pi
(') Elym. magnum, 517, 54; Et. Gud., 325, 35; Sirirt. s. v.
KXeiTì'j.