46 FERDINANDO MAZZANTI
Nel Museo del Laterano veggo lisi due stipiti di porta riccameute ornati con tralci di
vite nascenti da un vaso, con putti che scherzano tra i fogliami cogliendo grappoli; sog-
getto simbolico assai comune in quest'epoca, massime sui sepolcri.
Nel centro del Museo cristiano Lateranense si ammira un bel sarcofago del quinto
Ricostruzione di un recinto marmoreo da frammenti in San Lorenzo fuori le mura (secolo v)
secolo sulla cui faccia posteriore sta scolpita una cancellata marmorea per noi molto inte-
ressante, perchè oltre a darci
La porta in bronzo del battesimo
di San Giovanni in Laterano (sec. v)
tipo di simili opere decorative di quest'epoca, c' indica anche
il modo come esse erano composte, alternando cioè motivi
diversi: nel centro è una tranzenna a liste crociate, da'cui
fori appariscono altrettanti fiorellini a quattro pètali, e questa,
a sua volta, è fiancheggiata da altre due ad arcatine scol-
pite a bassissimo rilievo. Quantunque si trovino in Roma
frequentemente avanzi di tali plutei nelle catacombe e nelle
vecchie basiliche, però nessuno di essi trovasi in opera e
quindi l'indicazione surriferita ci riesce assai preziosa per le
ricostruzioni che da frammenti rinvenuti si volessero tentare.
Nella basilica di San Lorenzo esistono, sparsi sul pavi-
mento, frammenti di plutei ad arcatine scolpite a bassissimo
rilievo, e nel vicino chiostro vedesi murato un traforo a liste
crociate dove chiara apparisce l'intenzione dell'artista di
volere rappresentata la croce raggiante entro un nimbo qua-
drato; lo stile di questi vari frammenti è proprio del v se-
colo, e potrebbero avere appartenuto alla basilica anteriore
costruita da Sisto III; da questi frammenti ha tentato di
ricomporre, sulla scorta dal sarcofago più sopra descritto, la
cancellata marmorea qui rappresentata.
Nell'arte ornamentale la linea curva
sembra aver incontrato gran favore, chè,
in numero infinito, si scolpiscono i sarco-
fagi a baccellature ondulate, e vasi, ed
are, e piedestalli cilindrici sono solcati da
linee serpeggianti, e colonne striate da
scanalature elicoidali che ne avvolgono
il fusto dall' alto al basso con eleganti
spire si rinvengono soventi nelle antiche
basiliche quasi sempre in numero di quat-
tro, e sono forse avanzi del monumentale Capitelli ionici puivinati dei v secolo
tabernacolo che sormontava il massimo altare; e colonne così striate adornano anche la fronte
dei sarcofagi istoriati suddividendola in tante arcatine racchiudenti ciascuna una statua od
Nel Museo del Laterano veggo lisi due stipiti di porta riccameute ornati con tralci di
vite nascenti da un vaso, con putti che scherzano tra i fogliami cogliendo grappoli; sog-
getto simbolico assai comune in quest'epoca, massime sui sepolcri.
Nel centro del Museo cristiano Lateranense si ammira un bel sarcofago del quinto
Ricostruzione di un recinto marmoreo da frammenti in San Lorenzo fuori le mura (secolo v)
secolo sulla cui faccia posteriore sta scolpita una cancellata marmorea per noi molto inte-
ressante, perchè oltre a darci
La porta in bronzo del battesimo
di San Giovanni in Laterano (sec. v)
tipo di simili opere decorative di quest'epoca, c' indica anche
il modo come esse erano composte, alternando cioè motivi
diversi: nel centro è una tranzenna a liste crociate, da'cui
fori appariscono altrettanti fiorellini a quattro pètali, e questa,
a sua volta, è fiancheggiata da altre due ad arcatine scol-
pite a bassissimo rilievo. Quantunque si trovino in Roma
frequentemente avanzi di tali plutei nelle catacombe e nelle
vecchie basiliche, però nessuno di essi trovasi in opera e
quindi l'indicazione surriferita ci riesce assai preziosa per le
ricostruzioni che da frammenti rinvenuti si volessero tentare.
Nella basilica di San Lorenzo esistono, sparsi sul pavi-
mento, frammenti di plutei ad arcatine scolpite a bassissimo
rilievo, e nel vicino chiostro vedesi murato un traforo a liste
crociate dove chiara apparisce l'intenzione dell'artista di
volere rappresentata la croce raggiante entro un nimbo qua-
drato; lo stile di questi vari frammenti è proprio del v se-
colo, e potrebbero avere appartenuto alla basilica anteriore
costruita da Sisto III; da questi frammenti ha tentato di
ricomporre, sulla scorta dal sarcofago più sopra descritto, la
cancellata marmorea qui rappresentata.
Nell'arte ornamentale la linea curva
sembra aver incontrato gran favore, chè,
in numero infinito, si scolpiscono i sarco-
fagi a baccellature ondulate, e vasi, ed
are, e piedestalli cilindrici sono solcati da
linee serpeggianti, e colonne striate da
scanalature elicoidali che ne avvolgono
il fusto dall' alto al basso con eleganti
spire si rinvengono soventi nelle antiche
basiliche quasi sempre in numero di quat-
tro, e sono forse avanzi del monumentale Capitelli ionici puivinati dei v secolo
tabernacolo che sormontava il massimo altare; e colonne così striate adornano anche la fronte
dei sarcofagi istoriati suddividendola in tante arcatine racchiudenti ciascuna una statua od