Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Archivio storico dell'arte — 2.Ser. 2.1896

DOI Heft:
Fasc. II
DOI Artikel:
Mazzanti, Ferdinando: La scultura ornamentale romana nei bassi tempi, [2]
DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.19208#0199

DWork-Logo
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
la scultura ornamentale romana net bassi tempi 165

Ma troppo mi dilungherei a voler (li tutto parlare anche di volo, ed oltrepasserei i
limiti imposti a questa breve memoria.

Non posso tuttavia non far cenno dei nuovi elementi decorativi che appariscono e carat-
terizzano i lavori di quest'epoca: il nastro degli intrecci ve-
desi rigirato su sè stesso a mo' di cappiola, riempiendo i
vani senza ricorrere al solito ripiego dei gigli e rosoncini; la
composizione diviene così più larga e grandiosa, meno trita
e confusa, le croci dei paiiotti si rinchiudono entro ampie
arcatine binate, o si contornano con grandi giri di nastri,
motivi ornamentali che nel successivo secolo ix ebbero larga
applicazione, e vennero acquistando sempre più grazia e
leggiadria.

Quantunque paragonati agli altri lavori dell' vili secolo,
assai migliorata vi si vegga l'arte, pur tuttavia essi ancor
rozzi si mostrano e ruvidi nello scalpello, ancora imperfetti
nel disegno, tozzi e pesanti nelle forme; e se in essi scorgesi il primo inizio della bella orna-
mentazione del secolo ix, bisogna pur confessare che non ne raggiunsero mai l'eleganza.

Pluteo della fine del sec. viii scoperto
in Santa Sabina, appartenente al re-
cinto presbiteriale di Leone 111

Secolo IX.

>|j H • v
^ i - N.

Ma nel successivo secolo la scultura ornamentale progredisce rapidamente, e prima della
metà del secolo la troviamo assai migliorata, tanto nel disegno quanto nella esecuzione, più

accurata essendo questa, più corretto quello. Ai mo-
precedentemente usati se ne aggiungono altri,
: formati da larghe fasce soventi ornate di treccette
e svolgentisi in ampie e grandiose girate, oppure di-
sposte a guisa di cassettoni, or quadrangolari, or
circolari, arricchiti di rosoni o di grappoli, o di fo-
glie di vite e di girelli, o di altre fantasie, conforme
|) il gusto dell'epoca; le arcatine dei paliotti ed i bordi
il superiori dei cibori si adornano di eleganti caulicoli

Pluteo ad alberello (sec. ix) scoperto in s. Sabina simmetricamente disposti, ornamento finale che pre-
cede di molti secoli la foglia rampante gotica e che
aggiunge grazia e leggiadria ai lavori del ix e dei successivi secoli.

Di questa maggior perfezione fanno fede i numerosi frammenti raccolti, del tempo di
Pasquale I, di Eugenio II e di Gregorio IY.

Di Pasquale I abbiamo preziosi avanzi nella chiesa di Santa Prassede, consistenti in
un lungo fregio a palme ed in alcuni basamenti nella cappella di San Zenone. Nella chiesa
di Santa Cecilia in Trastevere, per entro il chiostro ed attorno ad esso, si trovano sparsi

Plutei scoperti in Santa Sabina (sec. jx)
 
Annotationen