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Archivio storico dell'arte — 2.Ser. 2.1896

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Fasc. II
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Mazzanti, Ferdinando: La scultura ornamentale romana nei bassi tempi, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.19208#0200

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166

FERDINANDO MEZZANTI

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vari frammenti. A Ferentino esistono molti avanzi con una iscrizione di Pasquale I che ne
accerta l'epoca.

Nella chiesa di Santa Sabina, sul monte Aventino, furono veduti, sino al tempo di

Sisto Y, la chiusura presbiteriale ed il recinto della
schola cantorum, e sul cancello di metallo si leggeva:
Eugenius Papa Secundus. Da quell'epoca tutto disparve:
mi venne il dubbio che i marmi fossero stati impiegati
a formare i gradini dell'altare; ed infatti, con l'auto-
rizzazione del Ministero della pubblica istruzione, potei
fare delle ricerche che dettero ottimi risultati, ponendo
in luce moltissime delle sculture ornamentali di quel-
l'epoca, le quali si stanno ora sistemando lungo le

ips! i)arct' temP'°-

FÉfe'l:8$i ~ Sono plutei scolpiti sopra una sola faccia, con ricca

e svariata ornamentazione inquadrata in ampie scor-
niciature a denti di sega, accuratamente eseguita. V'ha
un pluteo con due grandi circoli riannodati, uno dei
quali racchiude un'aquila contornata da quattro co-
lombe recanti la foglia d'ulivo, e l'altro una doppia
croce; ve n'ha un altro con ampia girata attraversata
da una croce ed ornata di clipei e lance che rammen-
tano alcuni scudi della Colonna Trajana; ve n'ha due
con alberelli a croci; ve n'ha altri due con rami sim-
metricamente disposti, terminanti, nell'uno, in foglie
aguzze riunite al centro d'ogni girata, e, nell'altro,
con grappoli, foglie e rosoncini ; ve n'ha anche due
con ampia arcata racchiudente una croce fiancheggiata

SB&1M iffijj ^ da rosoni e palme, ecc. Ma più che una lunga e mi-
rv-^l — . . . ... ....

nuziosa descrizione valgono ì disegni di alcuni ed una

ricostruzione del recinto corale che qui riproduco.

Non mi fu possibile rintracciare nè il basamento,

uè la cimasa, nè i pilastrini che completavano questo

bel recinto, e solo nel selciato del vicino chiostro potei

rinvenire un frammento di pilastrino ornato con nodi

contrapposti ad x, motivo assai comune in quest'epoca.

Nella ricostruzione, che qui si riporta, ho supplito alle

parti accessorie mancanti, con motivi tolti all'edifìzio

qui sotto descritto quasi contemporaneo, lavori forse

eseguiti dai medesimi artisti, anche perchè d'identica

maniera.

A Castel Sant'Elia, presso Nepi (provincia romana),
esiste un antico santuario, già dei Benedettini, in cui
sono sparse molte sculture ornamentali del secolo ix.
Sopra una cimasa ad archetti, adoperata in epoca più
tarda come stipite della porta principale, ricorre una
iscrizione dedicatoria, assai corrosa, nella quale si leg-
gono però distintamente queste parole: Temporibus
Domini Gregori Quarti. Non ho mancato, come si può
immaginare, di raccogliere ogni più piccolo frammento
ivi rinvenuto, per poter servirmene poi a confrontare
altri pezzi di dubbia data o d'incerta provenienza. In




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