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Archivio storico dell'arte — 2.Ser. 2.1896

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Fasc. II
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Mazzanti, Ferdinando: La scultura ornamentale romana nei bassi tempi, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.19208#0211

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gallismo, rintracciarne le singoli parti disperse e vivere e immedesimarsi in essi, sentire
l'arcano linguaggio dei ruderi e dei sassi antichi, e scrutare nell'opera d'arte la mente dell'ar-
tista che la concepiva. Ma quanti sono che così studiano? Guardate, noi cerchiamo affannosa-
mente l'origine degli ornamenti ad intrecci, e subito corriamo con la niente ai popoli orientali,
ci affrettiamo a sfogliare le splendide pubblicazioni che illustrano i lo.ro monumenti, e non
ci accorgiamo che qui in Roma, nelle terme, nei musei, nelle chiese ed anche nelle catacombe

Parte del gran mosaico dei Gladiatori proveniente dalle Terme di Caracalla, in sec. (Museo Lateranense)

si cammina sopra mosaici dell'epoca imperiale ove tutti si trovano quegli intrecci curvilinei
che tanto caratterizzano la scultura ornamentale dei bassi tempi.

E non affermo a caso, poiché eccone le prove : i mosaici romani colorati, assai soventi
sono contornati da nastri variopinti, ondulati, intrecciati in vari modi, or a due, or a tre,
or a quattro capi, ed or disposti a guisa di fitto reticolato imitante un tessuto di stuoie. Nei
più antichi i nastri sono disposti a linee spezzate; nei meno antichi li vediamo svolgersi
sia a linee ondeggiate o sinuose, sia in ampie curve girando attorno a grandi circoli, oppure
passando alternativamente da grandi a piccoli circoli essi sembrano rincorrersi ed accaval-
larsi formando vaghi e complicatissimi intrecci. A volte invece, ristretti in brevissimo spazio,

Archivio storico dell' Arte, Serie 2% Anno II, fase. III. 3
 
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