L'ESPOSIZIONE D'ORVIETO E LA STORIA DELLE ARTT
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Da Otranto è stato mandato ad Orvieto uno smalto dipinto che si dovrà aggiungere
al catalogo dei Reymond, i celebri smaltatori di Limoges nel Cinquecento. 1 È una lastra
rettangolare di m. 0.14 d'altezza, sopra la quale è rappresentato San Matteo coll'angelo; in
fondo un ricco paesaggio. Nel primo piano sono accumulati dei libri, uno dei quali porta
scritta in oro la lettera R.
Gli smalti renani non erano rappresentati che da una lastra piccola di rame rosso con
due apostoli in piedi, sopra campi bleu e verde (Museo Civico di Torino), che si può attri-
buire allo scorcio del secolo xn. Ma c'era un oggetto meraviglioso d'oreficeria tedesca del
Quattrocento, la Pace d'argento dorato e smaltato, conservata nella chiesa della Pieve ad
Arezzo,2 e citata dal Labarte.3 Essa fu data nel mese di marzo dell'anno 1464 al Duomo di
LA PACE DI PIO II
(Pieve d'Arezzo)
Siena da papa Pio II, quando egli passò per questa città pochi mesi prima della sua morte.
Lo spiritoso pontefice disse allora ai Senesi: « Noi vi lasciamo la pace: fate che alla nostra
ritornata Noi ce la ritroviamo».4 Ma non ritornò da Ancona per dove proseguiva... Dipoi
l'oggetto, che era valutato 800 fiorini d'oro, fu dai Senesi dato agli Aretini nel 1799, come
ricordo insigne dell'alleanza delle due città contro i Francesi.
La pace si compone di due gruppi di mezze figure, in altorilievo d'argento, intera-
mente coperto di smalto opaco, addossati l'uno all'altro e chiusi sotto vetro in una cornice
d'argento dorato, ornata di fiori in ismalto bianco, di gemme e di bellissime perle. Ogni
1 Vedi Maurice Ardant, Emailleurs liinoiisins, les
Reymond. Limoges, 1861.
2 Altezza in. 0.14, lunghezza in. 0.12.
'' J. Labarte, Histoire des arts industriels au moyen-
àge et à l'époque de la Renaissance, 2a ed. Paris, 1865,
Archivio storico dell'Arte, Serie 2', Anno II, fase. VI.
t. IT, in-4, pag. 108.
4 Arch. di Stato di Siena, Santa Maria della Scala,
lib. E, f. 148. Debbo la comunicazione del documento
alla cortesia del comm. L. Fumi.
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Da Otranto è stato mandato ad Orvieto uno smalto dipinto che si dovrà aggiungere
al catalogo dei Reymond, i celebri smaltatori di Limoges nel Cinquecento. 1 È una lastra
rettangolare di m. 0.14 d'altezza, sopra la quale è rappresentato San Matteo coll'angelo; in
fondo un ricco paesaggio. Nel primo piano sono accumulati dei libri, uno dei quali porta
scritta in oro la lettera R.
Gli smalti renani non erano rappresentati che da una lastra piccola di rame rosso con
due apostoli in piedi, sopra campi bleu e verde (Museo Civico di Torino), che si può attri-
buire allo scorcio del secolo xn. Ma c'era un oggetto meraviglioso d'oreficeria tedesca del
Quattrocento, la Pace d'argento dorato e smaltato, conservata nella chiesa della Pieve ad
Arezzo,2 e citata dal Labarte.3 Essa fu data nel mese di marzo dell'anno 1464 al Duomo di
LA PACE DI PIO II
(Pieve d'Arezzo)
Siena da papa Pio II, quando egli passò per questa città pochi mesi prima della sua morte.
Lo spiritoso pontefice disse allora ai Senesi: « Noi vi lasciamo la pace: fate che alla nostra
ritornata Noi ce la ritroviamo».4 Ma non ritornò da Ancona per dove proseguiva... Dipoi
l'oggetto, che era valutato 800 fiorini d'oro, fu dai Senesi dato agli Aretini nel 1799, come
ricordo insigne dell'alleanza delle due città contro i Francesi.
La pace si compone di due gruppi di mezze figure, in altorilievo d'argento, intera-
mente coperto di smalto opaco, addossati l'uno all'altro e chiusi sotto vetro in una cornice
d'argento dorato, ornata di fiori in ismalto bianco, di gemme e di bellissime perle. Ogni
1 Vedi Maurice Ardant, Emailleurs liinoiisins, les
Reymond. Limoges, 1861.
2 Altezza in. 0.14, lunghezza in. 0.12.
'' J. Labarte, Histoire des arts industriels au moyen-
àge et à l'époque de la Renaissance, 2a ed. Paris, 1865,
Archivio storico dell'Arte, Serie 2', Anno II, fase. VI.
t. IT, in-4, pag. 108.
4 Arch. di Stato di Siena, Santa Maria della Scala,
lib. E, f. 148. Debbo la comunicazione del documento
alla cortesia del comm. L. Fumi.