AVANZI
DI
TOMBE ROMANE SCOPERTE IN SUSA
NELLA REGIONE URBIANO
Regione cara agli archeologi subalpini è questa di
Urbiano (Urbanum), anticamente sobborgo di Susa alle
falde del Rocciamelone. Ivi si rinvennero, or sono otto
anni, un importante milliario illustrato dal cav. Ermanno
Ferrerò (Meni, della R. Accademia delle Sciente di To-
rino, serie II, t. XXXVIII, p. 431 ; Atti dell'Ace, vol. XXIII,
tav. HI, num. 7), sull'inizio del secolo, le iscrizioni dal
Mommsen riferite ai nn. 7239, 7258, 7296 e vol. V, del
C. I. L. e, prima ancora, il n. 7311.
Il rinvenimento delle tombe, di cui ora parliamo, si
effettuò li 29 ottobre 1891 in un prato che si stendeva
sul primo tratto della strada, che dalla stazione della fer-
rata susina conduce ad Urbiano, e fu opera puramente
eventuale, trattandosi dei necessari sterri e scavi che oc-
corsero per una nuova e modesta costruzione colonica.
Ma P invenimento avvenne in presenza del mio valente
successore nella direzione del Museo di Susa, cav. capi-
tano Primitivo Grange, ed io devo a lui le preziose no-
tizie che, premurosamente comunicatemi, cercherò qui di
riassumere, avvalorandole delle osservazioni che m'ebbi
DI
TOMBE ROMANE SCOPERTE IN SUSA
NELLA REGIONE URBIANO
Regione cara agli archeologi subalpini è questa di
Urbiano (Urbanum), anticamente sobborgo di Susa alle
falde del Rocciamelone. Ivi si rinvennero, or sono otto
anni, un importante milliario illustrato dal cav. Ermanno
Ferrerò (Meni, della R. Accademia delle Sciente di To-
rino, serie II, t. XXXVIII, p. 431 ; Atti dell'Ace, vol. XXIII,
tav. HI, num. 7), sull'inizio del secolo, le iscrizioni dal
Mommsen riferite ai nn. 7239, 7258, 7296 e vol. V, del
C. I. L. e, prima ancora, il n. 7311.
Il rinvenimento delle tombe, di cui ora parliamo, si
effettuò li 29 ottobre 1891 in un prato che si stendeva
sul primo tratto della strada, che dalla stazione della fer-
rata susina conduce ad Urbiano, e fu opera puramente
eventuale, trattandosi dei necessari sterri e scavi che oc-
corsero per una nuova e modesta costruzione colonica.
Ma P invenimento avvenne in presenza del mio valente
successore nella direzione del Museo di Susa, cav. capi-
tano Primitivo Grange, ed io devo a lui le preziose no-
tizie che, premurosamente comunicatemi, cercherò qui di
riassumere, avvalorandole delle osservazioni che m'ebbi