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Bullettino di archeologia cristiana — 2.Ser.1.1870

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Epigrafe cristiana votiva testè rinvenuta a S. Bonosa in Trastevere
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https://doi.org/10.11588/diglit.18572#0043
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DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA

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mani di Porto Eutropio, Zosima e Bonosa. Così minutamente
narra il monaco, dandoci un bel documento della sincerità e di-
ligenza, colla quale in età sì credula pur si procedeva ad in-
quisizioni e ricerche intorno alle reliquie dei santi. Che se il
corpo della Bonosa portuense fu trasferito da Porto a Chiara-
valle nel 1227 , la Bonosa romana , il cui corpo si asserisce
trovato nella chiesa trastiberina nel 1480, dee necessariamente
essere diversa dalla prima.

Il monaco seppe che in Roma esisteva nel Trastevere una
chiesa dedicata ad una Bonosa, ed anche colà si recò a fare le
sue interrogazioni e ricerche. Egli testifica la grande venerazione,
in che quella sacra memoria era tenuta , e che se ne credeva
essere titolare la martire sorella di Zosima e di Eutropio; non
si sapeva però che quivi giacesse il corpo della titolare medesima.
Il rettore della chiesa trastiberina ad istanza di Goffredo scrisse
allora la vita di s. Bonosa; credo quella appunto, che tre secoli
dopo divulgò il Cappello, e che il Baronio nelle annotazioni al
martirologio dice conservata neH' ecclesia sanctae Bonosae trans
Tiberini posita K Nella quale vita si narra, che la martire ro-
mana fu tratta al supplizio in Porto ; non si dice però eh' essa
fosse la sorella di Zosima e di Eutropio nè che a quel portuense
gruppo appartenga.

Da tutto ciò raccolgo, che nel 1256 la trastiberina memoria
dedicata alla sola Bonosa era antica, e circa la vera titolare di
quel santuario era oscurata ed incerta la tradizione. Quel sacro
edificio essendo interno alle mura di Roma non può avere ac-
colto, secondo la legge ordinaria, le reliquie della martire nei
primi sei secoli. Laonde se l'iscrizione votiva di Deusdedit posta
tra il secolo quinto ed il sesto nel luogo santo, spetta alla chiesa
trastiberina, presso la quale noi l'abbiamo veduta dissotterrare,
cotesto luogo dee essere stato in origine santificato dalla casa
della nobile martire romana o da alcun altra memoria delle

1 Martirol. Rom. die 15 Mii.
 
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