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Bullettino di archeologia cristiana — 2.Ser.1.1870

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Nr. 2
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L' anello trovato nel sepolcro di Ademaro Vescovo di Angouléme ed il delfino, simbolo di Christo Salvatore
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https://doi.org/10.11588/diglit.18572#0076
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72

BULLETTINO

solo pel valore simbolico, ma eziandio per la qualità di monu-
mento vetustissimo e d'arte classica delle origini cristiane nelle
Gallie. Nè F anello d' oro, nel quale la gemma è incastonata ,
e che servì ad Ademaro vescovo nel secolo XI , è indubitata-
mente lavoro del medio evo. Esso nella semplicità della sua
forma e nel suo ornato di globetti assomiglia ad altri antichi
anelli romani e cristiani dell'età imperiale. Laonde e la gemma
e 1' anello sono forse contemporanei. Ma di queste minute dub-
biezze poco giova parlare : e debbo essere pago d' avere con-
dotto il lettore al punto, ove del principale e sì ambiguo pro-
blema discusso nel mio discorso egli può giudicare quanto ra-
gionevole e probabile sia il proposto scioglimento.

APPENDICE ALL'ARTICOLO PRECEDENTE

IL DELFINO CHE OFFRE IL PANE EUCARISTICO

Nel precedente discorso due volte ho fatto menzione del
delfino effigiato sulla lucerna di bronzo rinvenuta in Porto ,
pubblicata e illustrata nel mio Bullettino del Novembre e De-
cembre 1868. La quale è conformata a navicella, simbolo della
chiesa. Sulla poppa è eretto il vessillo vittorioso, la croce mo-
nogrammatica, infissa sul capo del grifo infernale, che stringe
nelle fauci il pomo del peccato. Per antitesi sublime a quel
mostro ed al cibo mortifero offerto da lui , il delfino salvatore
s' agita sulla prora ed offre il pane vivifico dell' eucaristia.
 
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