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BALLETTINO
APPENDICE
Mentre questo fascicolo era sotto i torchi, mi è giunto quello
della JRevue biblique dell'anno corrente, ove a pag. 617-644 si
legge un dotto articolo del eh. p. Séjoumé dell'ordine dei Pre-
dicatori intitolato: Médeba, coup d'oeil historique, topographique
et archéologique. Quivi sono pubblicate notizie accurate e la
pianta della chiesa cristiana, della quale sopra si ragiona a pag. 24
e segg. Nelle epigrafi greche e nella loro lettura ed interpreta-
zione v' è qualche varietà tra la mia edizione e quella del eh.
p. Séjourné. Stimo necessaria una avvertenza, soltanto intorno alla
data dell'epigrafe qui riferita a pag. 27, 28. Il p. Séjourné vor-
rebbe interpretare il segno precedente le lettere numeriche OA (74)
come equivalente allo stigma, cifra del numero senario : opina
inoltre, che alcun segno oggi non più visibile nel musaico abbia
indicato, che quello stigma nel caso presente vale seicento. Laonde
la data sarebbe 674; e secondo l'era dei Seleucidi darebbe l'anno
di Cristo 362. Se cotesta interpretazione fosse fondata, il sacro edi-
ficio di Medala sarebbe un insigne monumento, e'forse unico oggi
di data certa di una chiesa dedicata alla beata Vergine più di mezzo
secolo innanzi al concilio di Efeso. Ma cotesta data cronologica non
mi sembra accettabile. In primo luogo il segno controverso non
ha vera somiglianza con alcune delle forme note del greco stigma.
Inoltre la cifra senaria non fu giammai nell'epigrafia greca (per
quanto io sappia o rammenti) adoperata per seicento. Finalmente
tutto lo stile ed il formolario dell'epigrafe sono assai diversi da
quello delle epigrafi greche del secolo quarto, e conviene al sesto
o settimo.
BALLETTINO
APPENDICE
Mentre questo fascicolo era sotto i torchi, mi è giunto quello
della JRevue biblique dell'anno corrente, ove a pag. 617-644 si
legge un dotto articolo del eh. p. Séjoumé dell'ordine dei Pre-
dicatori intitolato: Médeba, coup d'oeil historique, topographique
et archéologique. Quivi sono pubblicate notizie accurate e la
pianta della chiesa cristiana, della quale sopra si ragiona a pag. 24
e segg. Nelle epigrafi greche e nella loro lettura ed interpreta-
zione v' è qualche varietà tra la mia edizione e quella del eh.
p. Séjourné. Stimo necessaria una avvertenza, soltanto intorno alla
data dell'epigrafe qui riferita a pag. 27, 28. Il p. Séjourné vor-
rebbe interpretare il segno precedente le lettere numeriche OA (74)
come equivalente allo stigma, cifra del numero senario : opina
inoltre, che alcun segno oggi non più visibile nel musaico abbia
indicato, che quello stigma nel caso presente vale seicento. Laonde
la data sarebbe 674; e secondo l'era dei Seleucidi darebbe l'anno
di Cristo 362. Se cotesta interpretazione fosse fondata, il sacro edi-
ficio di Medala sarebbe un insigne monumento, e'forse unico oggi
di data certa di una chiesa dedicata alla beata Vergine più di mezzo
secolo innanzi al concilio di Efeso. Ma cotesta data cronologica non
mi sembra accettabile. In primo luogo il segno controverso non
ha vera somiglianza con alcune delle forme note del greco stigma.
Inoltre la cifra senaria non fu giammai nell'epigrafia greca (per
quanto io sappia o rammenti) adoperata per seicento. Finalmente
tutto lo stile ed il formolario dell'epigrafe sono assai diversi da
quello delle epigrafi greche del secolo quarto, e conviene al sesto
o settimo.