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DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA

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CORREZIONI ED AGGIUNTE

A pag. 20 si scrivano più esattamente i nomi dei due ar-
cheologi russi : Rjedin, autore della dissertazione sul dittico della
biblioteca di Ecmiadzin, edita nelle Memorie della Società im-
periale archeologica di Russia, Pietroburgo 1891 ; Ajnalov,
autore della memoria sopra tre vasi vitrei cristiani di Kertsch
pubblicata nel medesimo volume della prelodata Società.

A pag. 29, ove nella Conferenza di archeologia cristiana si
parla di una cella sepolcrale sotterranea di Kiew, si legga di
Kertsch, l'antica Panticapaeum nel Bosforo Cimmerio; come
dal contesto medesimo della notizia quivi data è manifesto.

A pag. 80. L'interpretazione, che quivi ho dato del labo-
ret prò meJ in senso di domanda di preghiera all'anima santa
della defonta per il coniuge superstite in vita, ha un esempio
certo nei versi di Paolino di Nola. Ho dimenticato di citarli ;
e qui ne supplisco il difetto. Il poeta cristiano domandando
preghiere ai fanciulletti innocenti, un figliuolo ed un nipote a
lui premorti, scrisse :

Gelse iuva fratrem socia pietale laborans
Ut vestra nobis sit locus in requie '.

A pag. 125. Il monogramma P sormontante il cerchio, entro
il quale sono chiuse le lettere S T T L {sit Ubi terra levis)

1 Poem. XXXV, De obitu Gelsi pueri v. 611, 612.
 
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