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Baruffaldi, Girolamo
Vite de' pittori e scultori Ferraresi (Vol. 2) — Ferrara: coi tipi dell'editore Domenico Taddei, 1846

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https://doi.org/10.11588/diglit.63257#0128
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— 108 —

CAMILLO RICCI PITTORE


Zaccaria Musi (1), Tommaso Chierici, Camillo
Ricci, e Ludovico Lana, tutti ferraresi, furono quanti
scolari avesse mai nella sua stanza Ippolito Scar-
sella per tutto il tempo che la pittura professò (2).
De’ primi tre ne trovo memoria su d’ un famigliare
lihricciuolo scritto, e tenuto in casa da Ippolito dove
notava di tratto in tratto ciò che gli occorreva
nelle domestiche sue faccende, sì del dare come
dell’ avere, di provisioni di casa, di viaggi, di
(1) Dal Laderchi viene chiamato Masi, dal Cittadella Muzzio, ed in tal caso
potrebbe appartenere ad un ramo della famiglia Muzzi, o Mucei di Cento,
della quale alquanto più tardi sortì Gio. Francesco figlio d’ una sorella del
Guercino e di lui discepolo, il quale quantunque non arrivasse al merito dei
Gennari suoi cugini, pure molte cose dal maestro copiò, e divenne lodevole
incisore sui disegni dello stesso suo zio ( Dondini. Pitture di Cento e le vite
in compendio ecc. Ferrara i;68 pag, 66 ). Una famiglia Muzzi era certamente
a questi tempi in Ferrara, mentre nella basilica di s. Maria del Vado prima
del ristauro nel 1835 esisteva questa iscrizione
D. D. IVI.1 2 * * CAESAB.S BT FAVI.1
r.HVH DE MVT1IS HAEB.VM Q.
SVOB. A. D. MDCXIII. Vili. IVHI.
(2) Sorti dalla scuola dello Scarsellino anche Costanzo Cattani, che da que-
sta passò a quella di Guido Reni ; può anche pensarsi che gli fosse discepolo
eziandio quel Giulio Bilioni pittore che abbiamo veduto tenergli un figlio a
battesimo.
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