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ANDREA BOLZONI INCISORE «
P ra gli uomini che la scultura ferrarese illu-
strarono (1) merita certamente aver luogo Andrea
Bolzoni, colla vita di cui ci accostiamo a dar com-
pimento alle vite de’ pittori e scultori ferraresi.
Nacque egli di Ciriaco Bolzoni e Barbara Micheli
ferraresi, abitanti nella parrocchia di s. Paolo, l’ul-
timo di marzo del 1689 (2). Nell’ età ancor tene-
(*) Il riformatore aggiunse la presente vita del Bolzoni, e la prossima del
Braccioli, contro la mente del Baruffaldi, il quale memore della propria pro-
messa di tacer, de’viventi, avea soltanto, come abbiamo veduto , segnati per
benevolenza i loro nomi fra i professori che allora fiorivano. Non contento di
ciò, sermo nel proprio metodo di porre in bocca del Baruffaldi tutto ciò ch’egli
credeva ben satto d’ aggiungere , in fine della vita del Braccioli all’ epoca del
1762, astrattamente prese congedo dai lettori a nome del Baruffaldi medesimo,
il quale a cagione d’ un colpo apopletico sopraggiuntogli, già da nove anni più
non poteva scrivere, e da sette era morto e sepolto nella sua Collegiata di Cento.
(1) Meglio sarebbe stato nominare la incisione, od intaglio in rame, non sa-
pendosi che il Bolzoni sia mai stato scultore.
(2) Lo storico Antonio Frizzi, in una memoria originale nell’ archivio del Co-
mune di Ferrara contenente una breve biografia del Bolzoni , lo chiama ori-
gine alemanno. Bisogna però che questa famiglia fosse trapiantata da non poco
tempo in Ferrara, mentre un Giulio Bolzoni Giglio era quivi stampatore epi-
scopale, e s’ era preparato, vivendo, il sepolcro nella soppressa chiesa di s. Ro-
mano nel 1664 ( Baratti. Iscriz. ms. delle chiese ecc. eli Ferrara nella pubb.
Biblioteca ). Sembra pure incisore in rame, avendosi di lui un ritratto in soglio
della b. Beatrice IL d’ Este colla sottoscrizione Juliu. Bulzonu. Lilium. D. D.
ANDREA BOLZONI INCISORE «
P ra gli uomini che la scultura ferrarese illu-
strarono (1) merita certamente aver luogo Andrea
Bolzoni, colla vita di cui ci accostiamo a dar com-
pimento alle vite de’ pittori e scultori ferraresi.
Nacque egli di Ciriaco Bolzoni e Barbara Micheli
ferraresi, abitanti nella parrocchia di s. Paolo, l’ul-
timo di marzo del 1689 (2). Nell’ età ancor tene-
(*) Il riformatore aggiunse la presente vita del Bolzoni, e la prossima del
Braccioli, contro la mente del Baruffaldi, il quale memore della propria pro-
messa di tacer, de’viventi, avea soltanto, come abbiamo veduto , segnati per
benevolenza i loro nomi fra i professori che allora fiorivano. Non contento di
ciò, sermo nel proprio metodo di porre in bocca del Baruffaldi tutto ciò ch’egli
credeva ben satto d’ aggiungere , in fine della vita del Braccioli all’ epoca del
1762, astrattamente prese congedo dai lettori a nome del Baruffaldi medesimo,
il quale a cagione d’ un colpo apopletico sopraggiuntogli, già da nove anni più
non poteva scrivere, e da sette era morto e sepolto nella sua Collegiata di Cento.
(1) Meglio sarebbe stato nominare la incisione, od intaglio in rame, non sa-
pendosi che il Bolzoni sia mai stato scultore.
(2) Lo storico Antonio Frizzi, in una memoria originale nell’ archivio del Co-
mune di Ferrara contenente una breve biografia del Bolzoni , lo chiama ori-
gine alemanno. Bisogna però che questa famiglia fosse trapiantata da non poco
tempo in Ferrara, mentre un Giulio Bolzoni Giglio era quivi stampatore epi-
scopale, e s’ era preparato, vivendo, il sepolcro nella soppressa chiesa di s. Ro-
mano nel 1664 ( Baratti. Iscriz. ms. delle chiese ecc. eli Ferrara nella pubb.
Biblioteca ). Sembra pure incisore in rame, avendosi di lui un ritratto in soglio
della b. Beatrice IL d’ Este colla sottoscrizione Juliu. Bulzonu. Lilium. D. D.