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https://doi.org/10.11588/diglit.63257#0221
— 195 —
F estremo punto di morire, e rese F anima a Dio
nel giorno 8 di gennaio 1640 in età di soli 33 anni
compianto dalle lagrime di tutti i virtuosi, che lo
accompagnarono alla sepoltura nella chiesa dello
Spirito Santo 5 e non in quella delle Stimate come
ci vuol dare ad intendere Andrea Borsetti nel suo
supplemento al Guarini, dove non distinse il Chenda
muratore dal Chenda pittore ed architetto (1). Fu
compianta la sua disgrazia come quasi da esso lui
voluta per lo spirilo molto brioso, e troppo per-
suaso del valore che avea, per cui non volea ce-
dere ad alcuno anche con troppo d’ apparenza e di
vanto, il che suole produrre piuttosto odio che be-
nevolenza.
Trammezzo alle sue molte opere teatrali, quando
potea carpire un momento d’ ozio , applicavasi ri-
posatamente a colorire a olio varii quadri, de’ quali
qui daremo notizia, per mettere in chiaro al più
che si possa la sua maniera. Dipinse egli adunque
per li padri Chierici Regolari Teatini un s. Gaetano
a’ piedi del Crocehsso genullesso , ed è sull’ altare
nella chiesa sua titolare collo svantaggio d’ essere
stato sminuito il quadro della sua grandezza per
farlo capire nella cornice destinatagli. Per il pros-
simo oratorio ancora de’ detti padri disegnò e di-
pinse a olio F Eterno Padre, il quale invia F ar-
cangelo Gabriello a Nazarette, Maria Vergine nel
suo concepimento col simbolo della Luna, Cristo
sedente in trono, e due angioli con tavole scritte
delle mirabili profezie concernenti F incarnazione
del Verbo. Queste pitture tutte ridotte in quadri
(i) Nel Necrologio serrarese, o sia Libro delle Bollette léggesì io Genn. 1640.
Alsonsus Rivarola d. Chenda sepultus jìiit in Ecclesia Confraternitatrs San-"
di Spiritus.
F estremo punto di morire, e rese F anima a Dio
nel giorno 8 di gennaio 1640 in età di soli 33 anni
compianto dalle lagrime di tutti i virtuosi, che lo
accompagnarono alla sepoltura nella chiesa dello
Spirito Santo 5 e non in quella delle Stimate come
ci vuol dare ad intendere Andrea Borsetti nel suo
supplemento al Guarini, dove non distinse il Chenda
muratore dal Chenda pittore ed architetto (1). Fu
compianta la sua disgrazia come quasi da esso lui
voluta per lo spirilo molto brioso, e troppo per-
suaso del valore che avea, per cui non volea ce-
dere ad alcuno anche con troppo d’ apparenza e di
vanto, il che suole produrre piuttosto odio che be-
nevolenza.
Trammezzo alle sue molte opere teatrali, quando
potea carpire un momento d’ ozio , applicavasi ri-
posatamente a colorire a olio varii quadri, de’ quali
qui daremo notizia, per mettere in chiaro al più
che si possa la sua maniera. Dipinse egli adunque
per li padri Chierici Regolari Teatini un s. Gaetano
a’ piedi del Crocehsso genullesso , ed è sull’ altare
nella chiesa sua titolare collo svantaggio d’ essere
stato sminuito il quadro della sua grandezza per
farlo capire nella cornice destinatagli. Per il pros-
simo oratorio ancora de’ detti padri disegnò e di-
pinse a olio F Eterno Padre, il quale invia F ar-
cangelo Gabriello a Nazarette, Maria Vergine nel
suo concepimento col simbolo della Luna, Cristo
sedente in trono, e due angioli con tavole scritte
delle mirabili profezie concernenti F incarnazione
del Verbo. Queste pitture tutte ridotte in quadri
(i) Nel Necrologio serrarese, o sia Libro delle Bollette léggesì io Genn. 1640.
Alsonsus Rivarola d. Chenda sepultus jìiit in Ecclesia Confraternitatrs San-"
di Spiritus.