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GIOVANNI BONATI DETTO GIOVANNINO DEL PIO PITTORE
Molti furono i meriti da questo pittore acquistati
per via di assidua applicazione al disegno, tanto
che visse tutti gli anni suoi in molta auge di cre-
dito presso de’ professori di quel tempo : ma non
pochi furono quelli che si guadagnò per 1’ onora-
tezza e bontà de’suoi, si può dire, religiosi co-
stumi, de’quali tutta Roma andava ammirata, sic-
come daremo a vedere descrivendo i suoi satti.
Di due figli che ottenne Benedetto Bonati cittadino
ferrarese da Elisabetta Pelìicioni sua moglie, uno
su Giovanni, del quale ora scriviamo, e fu il mi-
nore di essi, il quale nacque a questa vita mortale
circa l’anno 1635. Non molto però stette egli sotto
la cura paterna, imperocché mortogli il padre ne’
primi anni gli convenne prendere educazione dalla
madre, donna piissima, alla quale molto premea
la buona educazione de’ figliuoli. Pensò ella, non
sapendo 1’ inclinazione di Giovanni, d’incamminarlo
nello studio delle lettere, e perciò lo sottopose
agli insegnamenti di don Giacinto Gallinari, religioso
d’ altrettanta morigeratezza ed esemplarità, quanta
GIOVANNI BONATI DETTO GIOVANNINO DEL PIO PITTORE
Molti furono i meriti da questo pittore acquistati
per via di assidua applicazione al disegno, tanto
che visse tutti gli anni suoi in molta auge di cre-
dito presso de’ professori di quel tempo : ma non
pochi furono quelli che si guadagnò per 1’ onora-
tezza e bontà de’suoi, si può dire, religiosi co-
stumi, de’quali tutta Roma andava ammirata, sic-
come daremo a vedere descrivendo i suoi satti.
Di due figli che ottenne Benedetto Bonati cittadino
ferrarese da Elisabetta Pelìicioni sua moglie, uno
su Giovanni, del quale ora scriviamo, e fu il mi-
nore di essi, il quale nacque a questa vita mortale
circa l’anno 1635. Non molto però stette egli sotto
la cura paterna, imperocché mortogli il padre ne’
primi anni gli convenne prendere educazione dalla
madre, donna piissima, alla quale molto premea
la buona educazione de’ figliuoli. Pensò ella, non
sapendo 1’ inclinazione di Giovanni, d’incamminarlo
nello studio delle lettere, e perciò lo sottopose
agli insegnamenti di don Giacinto Gallinari, religioso
d’ altrettanta morigeratezza ed esemplarità, quanta